BRUXELLES - Nuove schermaglie tra il governo ungherese e la Commissione europea sul rispetto dello stato di diritto nel Paese magiaro. Questa volta è il portavoce del governo, Zoltan Kovacs, a riaccendere la polemica con Bruxelles, accusando la vicepresidente Ue, Vera Jourova, di intromettersi nella politica nazionale. A provocare la reazione di Kovacs sono state alcune dichiarazioni di Jourova, registrate in un video postato su Twitter dallo stesso portavoce di Orban, in cui la commissaria definisce l'Ungheria "un grosso problema" per l'Ue e assicura che Bruxelles "farà di tutto per risolvere i problemi attraverso le sue competenze legali e lavorando anche in campo politico".
"Auguro alla società ungherese di prosperare e alle persone di uscire da questa crisi", aggiunge Jourova, sottolineando che "spetterà al popolo ungherese votare liberamente" alle elezioni del prossimo anno. Frasi che non sono andate giù al portavoce di Orban. "Vera Jourova ha davvero detto che sarebbe intervenuta nella politica degli ungheresi?", chiede Kovacs, che accusa la commissaria di voler "aiutare gli ungheresi a uscire dalla 'crisi democratica' intervenendo negli affari nazionali".
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