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Gentiloni, successo Italia importante per riuscita Ue

Gentiloni, successo Italia importante per riuscita Ue

Bozza Recovery arrivata a Bruxelles questa settimana

21 gennaio 2021, 17:42

Redazione ANSA

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Gentiloni, ripresa c 'è ma domina ancora l 'incertezza © ANSA/EPA

BRUXELLES - "La Commissione lavora con il governo italiano e continuerà a farlo con l'obiettivo di avere successo nel piano di Recovery, perché il suo successo è importante per quello generale visto che l'Italia è la maggiore beneficiaria": lo ha detto il commissario all'economia Paolo Gentiloni a un evento organizzato da Reuter Breaking Views.

"Penso che le autorità italiane siano consapevoli della necessità di rafforzare la proposta presentata finora, servono specialmente due cose: un messaggio chiaro sulle riforme legate alle raccomandazioni Ue del 2019, e i dettagli sui tempi e gli obiettivi dei progetti", ha aggiunto Gentiloni.

"So che è un grande sforzo per i governi, ma è importante per la riuscita della sfida", ha detto Gentiloni. "La Commissione è interessata ad avere chiarezza sui tempi, gli obiettivi che vuoi raggiungere", e c'è un motivo preciso, connesso alla procedura dei fondi Ue. "Bisogna chiarire che" quelli del Recovery "sono una forma particolare di fondi europei, perché dopo il primo esborso del 13% (prefinanziamento, ndr), arriveranno due volte all'anno con esborsi condizionati al raggiungimento di alcuni target con una determinata tempistica. Se non sono raggiunti, c'è il rischio che l'esborso non arrivi", ha spiegato il commissario.

Secondo il commissario, le regole di bilancio comuni servono, e bisogna reintrodurle, ma la pandemia ha dato ancora più motivi di cambiarle. "C'è una ragione impellente per reintrodurre le nostre regole comuni: per la prima volta l'Ue ha una politica di bilancio con potere di spesa, ma se decidiamo di non avere regole comuni non è un progresso. Ci servono regole comuni", ha detto Gentiloni. Ma è arrivato il momento per cambiarle: "Ogni persona ragionevole sa che non solo avevamo già prima della pandemia un motivo per cambiare le regole, ma dopo pandemia sono ancora più forti i motivi, perché dobbiamo evitare un crollo degli investimenti pubblici, come accaduto durante la prima crisi, e la seconda ragione è che usciremo dalla pandemia con livelli di debito molto alti", ha spiegato il commissario.

Nella definizione dei piani di Recovery "in generale andiamo nella giusta direzione", ma "chiediamo agli Stati di affrontare le raccomandazioni Ue. La consapevolezza c'è, ma abbiamo ancora molto lavoro da fare per trasformarla in impegni, progetti, riforme". Nella preparazione dei piani nazionali, ha detto Gentiloni, "dobbiamo considerare due problemi". Il primo è che "solo 16-17 Stati hanno presentato una vera bozza di piano, gli altri 10 solo alcuni componenti, quindi lavoriamo a diversa velocità". Il secondo problema è che "la Commissione deve assicurare che l'occasione del Next Generation non venga sprecata e che quindi i piani siano in linea con gli obiettivi comuni e con le priorità delle raccomandazioni Ue", su cui c'è ancora da fare.

"Vediamo la luce alla fine del tunnel, ma non sappiamo quanto è lungo e quanto ci metteremo a superare l'incertezza, abbiamo avuto un terzo trimestre migliore delle attese ma poi nel quarto sono tornate restrizioni, quindi la ripresa è in corso ma l'incertezza ancora domina".

"Questa incertezza fa sì che siamo ancora nel regime di clausola di sospensione del Patto, e valuteremo prima dell'estate se terminarla a fine anno o se la situazione è ancora così incerta che ci sono motivi per prolungarla", ha detto Gentiloni. "È chiaro che a fine 2022 è probabile che non tutti gli Stati raggiungeranno il Pil che avevano nel 2019, ma c'è molto ottimismo sulla possibilità di un rimbalzo grazie ai vaccini", ha aggiunto.

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