di Redazione ANSA

Un riscatto che parte dalla ciclabile di Librino

Collegamenti smart, ma ecologici; spazio di aggregazione per appassionati, ma anche parte integrante e attiva di un progetto di riqualificazione di un quartiere 'dormitorio' che si vuole 'svegliare' ed essere un punto di ripartenza per Catania. Sembra 'soltanto' una pista ciclabile, ma è un mezzo di riscatto del popoloso rione di Librino l'opera realizzata nell'ambito del progetto 'Completamento e funzionalizzazione della rete ciclabile cittadina - Piste ciclabili Librino' con finanziamenti del PON Metro 2014/2020 e fondi europei di sviluppo regionale, per un importo complessivo di 1.800.000 di euro.

 

I COMUNI DEL SUD GUARDANO ALLA UE


La riqualificazione di un territorio

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E' lunga poco più di un chilometro ed è di tipo bi-direzionale, ha una larghezza di 3 metri e un marciapiede pedonale di circa un metro e mezzo affiancato da un muretto basso sagomato a forma di sedile. Ha tre aree di sosta, di cui una attrezzata con ristoro acqua, ed è dotata di un sistema di smaltimento delle acque meteoriche e di un impianto di illuminazione a led a basso consumo energetico.

E' un'importante opera di 'ricucitura' realizzata con un percorso ciclo-pedonale che collega gli agglomerati urbani di San Teodoro e Moncada del popoloso quartiere di Librino, che ha 50.000 abitanti: la città 'satellite' progettata negli anni '70 dall'architetto giapponese Kenzo Tange, che le dinamiche socio-politiche passate hanno relegato ad una sorta di territorio dimenticato e degradato e che è, invece, al centro di un'intensa attività di rivalutazione e riqualificazione.

 


Il parco urbano del Librino a Catania

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La nuova infrastruttura fa parte del Progetto complessivo e generale denominato "Parco Urbano del quartiere Librino", dove sono anche ricompresi circa 20 ettari di orti sociali urbani, già realizzati, attualmente funzionali e assegnati ai cittadini del quartiere, sempre grazie ai finanziamenti europei del PON Metro 2014-2020, con un verde urbano inserito in pieno in un rinnovato habitat cittadino. Questo intervento ha interessato una superficie complessiva di circa 30.000 metri quadrati, di cui circa 10.000 mq destinati a percorsi ed aree di sosta e 20.000 mq destinati alla realizzazione di 81 unità coltivabili, con superficie singola di circa 200/250 mq ciascuna.


Una bici per rispettare l'ambiente

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La mobilità ciclistica è un’esigenza in linea con l'orientamento nazionale ed europeo per incrementare l'uso della bicicletta che, in quanto mezzo di trasporto alternativo, contribuisce fortemente al miglioramento dell'ambiente e alla salvaguardia del territorio. La bicicletta infatti, contribuisce al decongestionamento del traffico, ad abbassare i livelli di inquinamento acustico, consentendo la salvaguardia del benessere fisico e favorendo in maniera significativa gli spostamenti di utilità quotidiana, e gli interscambi di socializzazione e svago dei e tra i cittadini residenti.

Inoltre, risponde alle esigenze e al diritto delle persone di recuperare una dimensione più umana e più naturale, migliorando, in via generale, la stessa qualità della vita perché non appesantisce il tessuto urbano, anzi ne qualifica e valorizza il territorio. Il progetto dimostra che anche in un popoloso rione come Librino, a Catania, è possibile inserire piste ciclabili senza stravolgere l'attuale tessuto urbano, anzi migliorandolo.

La nuova pista ciclopedonale, che è provvista di dissuasori per evitare che sia percorsa da autoveicoli, consente spostamenti sistematici e di accesso ai servizi, oltre a quelli di brevissimo raggio, con le aree intorno al Polo sportivo di San Teodoro, che nel futuro sarà ampliato con la realizzazione di un campo di calcio e di rugby.


Con i fondi Ue una mobilità dolce

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L'infrastruttura ha la funzione di favorire la riduzione dell'uso dell'automobile permettendo gli spostamenti con altri sistemi di mobilità, promuovendo cosi il benessere fisico dei cittadini e, elemento importantissimo, generare quel senso di appartenenza e di identità ad un territorio che diventa elemento di contrasto alla criminalità locale. Basti pensare che a Librino è presente una delle più note 'piazze di spaccio' di sostanze stupefacenti di Catania. Un segno visibile di un riscatto sociale e di legalità in un rione per decenni ritenuto 'ad alto rischio', che ha ancora bisogno d'interventi economici e culturali, attuabili anche grazie a importanti azioni finanziate dall'Unione europea.

La pista ciclabile è inserita nella rete integrata della mobilità dolce che il Comune di Catania sta realizzando, sempre con l'ausilio dei fondi strutturali, e che prevede la realizzazione di circa 50 km di vie ciclabili in tutta la città. Lo scopo principale non è lo svago per passeggiare, ma la realizzazione di sistema ciclabile di utilità quotidiana inserita nel tessuto urbano, che agevola gli spostamenti dei cittadini all'interno del quartiere favorendo una mobilità alternativa.