Ampliare le possibilità di visite richiamando quanti hanno già ammirato le sue bellezze, promuovere la qualità dell’accoglienza e aprire lo scrigno nascosto di quel tesoro che circonda Agrigento. Lo sta facendo il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi che ha realizzato – con i fondi dell’Unione europea – un circuito Paleocristiano e un itinerario ambientale, lungo cinque chilometri e accessibile anche ai portatori di handicap, che fa apprezzare il paesaggio. Perché, nella Valle dei Templi, i beni archeologici non sono affatto disgiunti dalla natura e dall’ambiente che li circonda. Dal tempio di Vulcano, passando per casa Barbadoro e villa Aurea, arrivando fino al tempio della Concordia e poi, superando la collina, fino al santuario di Demetra si possono ammirare i “Patriarca”: antichi e giganteschi alberi d’ulivo, il “Giardino Mediterraneo”, il bosco di mandorli e ulivi – che è il cuore del Parco archeologico – per arrivare ad una vegetazione di piante mediterranee.
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