BRUXELLES - Garantire una ripresa verde e rispettare gli obiettivi climatici dell'accordo di Parigi, queste le richieste della commissione ambiente del Parlamento europeo agli stati membri contenute nella risoluzione approvata con 60 voti favorevoli, 15 contrari e 3 astensioni. Gli eurodeputati, in vista della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici Cop26 di Glasgow, chiedono che l'Ue rimanga un leader mondiale nella lotta contro il cambiamento climatico e che abbassi da 10 a 5 anni il limite per il taglio del 55% delle emissioni promesso nel Green deal. Nel testo la commissione ambiente chiede inoltre che tutti i sussidi diretti e indiretti ai combustibili fossili siano gradualmente eliminati entro il 2025 e invita tutti i Paesi Ue ad adottare misure simili.
La relazione accoglie con favore il ritorno degli Stati Uniti all'accordo di Parigi e l'impegno del presidente Biden a dimezzare le emissioni entro il 2030 e riconosce la volontà della Cina di essere un partner costruttivo nei negoziati globali sul clima, ma evidenzia le preoccupazioni legate alla dipendenza energetica del Paese dal carbone. Gli eurodeputati sottolineano infine la necessità di mantenere la promessa di raccogliere almeno 100 miliardi di dollari all'anno in finanziamenti per il clima destinati ai Paesi in via di sviluppo, aumentando tale importo a partire dal 2025, quando anche le economie emergenti dovrebbero iniziare a contribuire. La risoluzione passerà all'esame dell'assemblea plenaria durante la sessione in programma tra il 18 ed il 21 ottobre.