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Settant'anni di 'Al Filò', Vancini spiegava l'arte ferrarese

Settant'anni di 'Al Filò', Vancini spiegava l'arte ferrarese

Su YouTube pellicola del 1953, trasmessa dalla Rai negli anni 60

FERRARA, 01 aprile 2023, 11:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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È disponibile su YouTube l'unica pellicola dedicata all'arte ferrarese del Novecento: porta la firma del regista Florestano Vancini, è stata realizzata nel 1953 e trasmessa dalla Rai negli anni Sessanta. Sono passati 70 anni dalle riprese de 'Al Filò', dal nome dialettale del celebre circolo artistico attivo a Ferrara dal 1950 al 1953 basato sul sodalizio di artisti, intellettuali e politici. Il 'cenacolo' degli artisti (locali e non solo) aveva sede all'osteria Croce Verde di Pellegrino e all'ingresso un grande "caleidoscopio di dipinti", come li definiva Vancini, "ci ricorda che un giorno l'osteria fu invasa dai pittori sulle pareti, che ne assaltarono i muri con i pennelli e si proposero di farne il loro cenacolo".
    Il film ne racconta ormai al passato la parabola, quando l'osteria degli artisti era giunta al finire dei suoi giorni.
    "Ricorre quest'anno - spiega l'assessore alla cultura Marco Gulinelli - l'anniversario di un'opera documentale assoluta sulla città, sulla sua arte moderna, sulla sua storia, su un'epoca. Un'opera che è espressione del genio di Vancini e che testimonia la straordinaria vivacità artistica nella Ferrara di quegli anni".
    La pellicola - nata a colori ma trasmessa secondo i canoni in bianco e nero della tv dell'epoca - racconta l'opera e la vita di autori "uniti nella fedeltà a una tradizione e dall'amore per la loro città e la loro terra", tra cui il pittore Marcello Tassini, lo scultore Ulderico Fabbri, l'incisore Nemesio Orsatti. Viene raccontata anche l'attività dei giovani della scuola d'arte Dosso Dossi, con il docente Danilo Farinella, celebre per le sue decorazioni. Le immagini testimoniano anche uno spaccato storico della Ferrara del tempo: "Tutto attorno" al Filò "le piazzette e le viuzze sono cortili senza confine, caldi di vita, dove l'anima ariosa e bonaria della città offre sottili suggestioni e invita al cordiale conversare sulle strade, salotto di tutti". "Al filò" fu prodotto come opera prima della Phoebus Film.
   

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