Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fece cadere bimbo da una finestra, baby sitter patteggia

Fece cadere bimbo da una finestra, baby sitter patteggia

Modena, pena di quattro anni e cinque mesi alla donna

MODENA, 14 marzo 2023, 15:42

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Monica Santi, baby sitter di 32 anni di Carpi che il 31 maggio dello scorso anno fece cadere dalla finestra un bimbo di 13 mesi di cui si stava occupando, fatto accaduto a Soliera in provincia di Modena, ha patteggiato una pena di quattro anni e cinque mesi a fronte di un capo d'imputazione che la vedeva accusata di tentato omicidio. Il bambino era caduto da un'altezza di circa tre metri e le sue condizioni erano apparse subito gravi. La donna aveva confessato di averlo fatto cadere, non riuscendo però a dare una spiegazione razionale al gesto compiuto, riferendo di una sorta di stato di catalessi in un momento esistenziale per lei difficile.
    Sottoposta ad una perizia psichiatrica, alla 32enne era stato riconosciuto un vizio parziale di mente il giorno del fatto, il che comunque non le avrebbe impedito di affrontare il procedimento penale. Attualmente era gli arresti domiciliari all'interno di una comunità, dove, presumibilmente, rimarrà per il resto della pena. L'avvocato che ha assistito la baby sitter carpigiana, Francesca Neri, commenta con queste parole il patteggiamento: "La difesa è soddisfatta del risultato processuale perché è stata riconosciuta la prevalenza delle attenuanti rispetto alle aggravanti. L'imputata ha tenuto un comportante resipiscente offrendo spontaneamente alla famiglia del bambino una somma minima, ma significativa, frutto dei propri risparmi come forma di risarcimento". Oggi il bambino non è più in pericolo di vita.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza