(ANSA) - BOLOGNA, 08 FEB - Una specie esotica invasiva con
rilevanti impatti sulla biodiversità. La tartaruga palustre
americana (Trachemys scripta) minaccia in particolare la specie,
in via di estinzione e protetta, della tartaruga autoctona (Emys
orbicularis), rispetto alla quale presenta diversi vantaggi
competitivi, tra i quali le maggiori dimensioni corporee, il
raggiungimento della maturità sessuale ad età inferiore ed una
maggiore fecondità. Per questo, in occasione dei numerosi
ritrovamenti sulle spiagge di Rimini, Riccione, Misano Adriatico
a causa delle recenti mareggiate e piene fluviali, la Regione
ricorda ai cittadini che la tartaruga palustre americana non può
essere né detenuta, anche in confinamento, né trasportata, né
rilasciata nell'ambiente.
La soluzione è una detenzione temporanea al Centro Cites di
Marina di Ravenna (nella Riserva naturale Pineta di Ravenna),
gestito dal raggruppamento carabinieri Biodiversità. Gli
esemplari ritrovati potranno dunque essere consegnati dai
cittadini al Centro recupero animali selvatici (Cras) di Rimini,
gestito dall'Associazione Atena OdV che provvederà al trasporto
al centro di Marina di Ravenna.
"E' un invito che rivolgiamo ai cittadini, nella convinzione
che dalla loro collaborazione potrà arrivare un contributo
prezioso - spiega l'assessora regionale ai Parchi e
biodiversità, Barbara Lori -. Purtroppo sono sempre più numerosi
i casi di piante o animali esotici che, introdotti dall'uomo in
modo accidentale o volontario, mettono a serio rischio molte
specie e varietà native, compromettendo un equilibrio spesso
fragile e già minacciato dalle attività umane". Trachemys
scripta, la specie alloctona, si può individuare facilmente per
le vistose striature rosse, gialle o arancioni sul capo e sulle
zampe. (ANSA).
Tartarughe americane in Riviera, 'minacciano specie locali'
Regione invita i cittadini a portarle al centro Cras di Rimini
