Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sassuolo: Dionisi "pari giusto, non meritavamo di più"

Sassuolo

Sassuolo: Dionisi "pari giusto, non meritavamo di più"

Il tecnico, dobbiamo chiederci cosa vogliamo essere

GENOVA, 05 dicembre 2021, 19:20

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Direi che oggi siamo stati rimandati a settembre perché siamo ricaduti in situazioni di gioco scolastiche. Abbiamo usato la testa quando avevamo la palla, ma molto meno quando ce l'avevano gli avversari". Così il tecnico del Sassuolo, Alessio Dionisi, analizza la gara con lo Spezia senza sentirsi promosso. "Devo prendere il positivo, ovvero la voglia dei ragazzi di non mollare mai. Torniamo a casa con un pareggio, ma di più non ce lo saremmo meritato".
    I neroverdi sono una squadra che crea e che concede, non a caso quello contro lo Spezia è il terzo 2-2 nelle ultime quattro partite. "Dove dobbiamo migliorare è nel non concedere. E' vero che abbiamo giocatori di qualità da mettere in condizione di esprimersi, ma non possiamo giocare senza difenderci. Anche oggi abbiamo rischiato: non era facile riprendere una partita contro un squadra che voleva a tutti i costi il risultato".
    La svolta è arrivata con il passaggio al 4-2-3-1 e l'ingresso di Raspadori. "Giocando tra le linee ci ha permesso di trovare soluzioni diverse e abbiamo accelerato. Avremmo creato più possibilità se avessimo mosso la palla più velocemente sin da subito. Spesso ci siamo trovati a giocare spalle alla porta, preda della fisicità dei difensori dello Spezia. Se siamo quelli del primo o del secondo tempo? Siamo entrambi. Ora è il momento di chiederci: chi vogliamo essere?".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza