L'azzurra Sara Fantini, 23enne di
Fidenza, si è classificata per la finale del martello donne con
la misura di 71,68 che le è valso il 12/o posto complessivo e
quindi l'ammissione alla sfida in cui le migliori si giocheranno
le medaglie.
"Per me era già un sogno stare qui - il commento dell'azzurra
-, figurarsi fare la finale, è la ciliegina sulla torta. E'
fantastico, sapevo di stare bene quando siamo arrivate qui, lo
sentivo, però un conto è dire di stare bene, un altro è venire
qui alle nove di mattina e fare le qualifiche, che sono sempre
difficili da affrontare, soprattutto a livello mentale". "In più
io non sono una persona mattiniera - aggiunge - e oggi mi sono
ritrovata un po' in crisi, però l'ho gestita bene perché,
nonostante il caldo e nonostante tutto, continuavo a ripetermi
che meritavo di stare qui. E alla fine ce l'ho fatta".
Qualificata alla finale del martello donne, con il terzo posto
nella pool B, l'americana Gwen Berry, 32enne di Houston
conosciuta anche come attivista di BlackLivesMatter e per i suoi
gesti sul podio, come quando ai Panamericani di Lima 2019 alzò
il pugno 'alla Tommie Smith' e per questo venne squalificata un
anno dalla sua federazione. Ai Trials, dove si è piazzata terza
guadagnandosi il posto per Tokyo, non si è girata verso la
bandiera, rimanendo immobile in posizione frontale.
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