(di Elisabetta Stefanelli)
''In realtà il nostro progetto su
Dante, Voce e vortice, è legato alle celebrazioni di quest'anno
ma quando mi è stato proposto di preparare un progetto da
proporre a Ravenna mi sono subito ricordato delle letture di
Dante di Carmelo Bene a Bologna''. Lo racconta all'ANSA Arto
Lindsay, che il 23 giugno alla Rocca Brancaleone per il Ravenna
Festival rilegge alla sua maniera la Lectura Dantis di Carmelo
Bene, quella che ascoltò a Bologna il 31 luglio 1981. ''C'ero
anch'io - spiega Lindsay - tra il pubblico accalcato sotto le
torri di Bologna. Il rumore della folla era alto quasi quanto la
voce di Bene che leggeva il miglior libro scritto dagli uomini,
come Jorge Luís Borges aveva chiamato la Commedia. Carmelo Bene
aveva scelto Dante per interrogare e riaffermare le ragioni
dell'umano di fronte all'orrore indicibile della bomba alla
stazione. Il lutto, lo smarrimento e il conforto divennero una
cosa sola''. Oggi, sulla base di quelle immagini di Bene, per
gentile concessione di Warner Music Italia srl, Lindsay torna a
Dante.
''Nell'anno in cui portiamo tutti il peso di un'altra peste,
abbiamo ancora bisogno di ascoltare la voce di Dante. Voglio
suonare ancora quella Lectura Dantis, spremerla, esaltarla,
farle dire tutto, ascoltarla e parlare con lei''.
Dopo il Ravenna Festival Voce e vortice sarà anche il 25 giugno
a Villa Ada a Roma, il 27 giugno al Castello Sforzesco di
Milano, il 29 giugno al Teatro Romano di Fiesole e il 30 giugno
nei Fossati del Castello Aragonese di Otranto.
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