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Venezia ai tempi della lanterna magica

Venezia ai tempi della lanterna magica

Video realizzato dal Museo del Pre Cinema digitalizzando vetrini

VENEZIA, 06 luglio 2021, 10:08

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Una Venezia in bianco nero per fare un suggestivo un tuffo nel passato. In occasione dei 1600 anni dalla fondazione di Venezia, il Museo del Precinema - Collezione Minici Zotti di Padova ha realizzato uno speciale video, digitalizzando i vetrini da proiezione originali per Lanterna Magica, realizzati tra inizio e fine Ottocento, per offrire una visione inedita della "Regina dell'Adriatico", rendendo fruibile e valorizzando un patrimonio iconografico di grande fascino e interesse storico-artistico, ancora poco conosciuto. Il video è un viaggio nel tempo che consente di ammirare rare immagini della Venezia ottocentesca, antiche fotografie in bianco e nero o colorate mano, accompagnate da un commento e un sottofondo musicale, così come si usava in origine negli spettacoli dei lanternisti.
    All'epoca della Lanterna Magica, prima della nascita del cinema e anche della fotografia, si mostravano le vedute di Venezia dipinte a mano su vetro da esperti miniaturisti. Con l'invenzione della fotografia, i cavalletti adatti a sostenere le tele dei pittori verranno sostituiti dal treppiede al quale si applicava la macchina fotografica a soffietto. Solo dopo il 1850, sarà possibile ottenere positivi su vetro di buona qualità, così da poter essere notevolmente ingranditi con la proiezione della lanterna magica. È così che la fotografia poteva essere osservata, non da una sola persona, come avveniva per le foto su carta, bensì contemporaneamente da un pubblico vario che, anni dopo, avrebbe affollato le sale cinematografiche per poter vedere le stesse immagini ma, come ben sappiamo, in movimento.
    Ispirandosi alle testimonianze degli scrittori che hanno raccontato le loro esperienze di viaggiatori nella città - come Goethe, Proust, Mark Twain o Théophile Gautier - le immagini sono illustrate dal commento personale di Laura Minici Zotti, fondatrice del museo, veneziana di nascita e nell'affinità elettiva, che ha dedicato impegno e passione nel trovare, conservare e soprattutto mostrare - una volta nei teatri con la Lanterna Magica, oggi sullo schermo - questi preziosi vetrini.
   
   

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