Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Città di Castello il restauro dello Stendardo di Raffaello

A Città di Castello il restauro dello Stendardo di Raffaello

Dal 18 settembre 2021 la mostra nella Pinacoteca tifernate

CITTÀ DI CASTELLO (PERUGIA), 17 giugno 2021, 12:18

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' in corso nella Sala Raffaello della Pinacoteca comunale di Città di Castello il restauro dello Stendardo processionale della Santissima Trinità, una delle primissime opere attribuite all'artista, l'unica che è rimasta in città.
    Ad eseguire l'intervento sono due giovani restauratrici dell'Istituto nazionale del restauro, Sabrina Sottile e Maria Cristina Lanza, che stanno lavorando sulla base di un "restauro virtuale progettato in seno all'attività di istituto che mettiamo in pratica per restituire una visione d'insieme dello Stendardo senza interpretare l'opera, con grande rispetto anche del tempo trascorso e dell'uso devozionale per cui lo Stendardo è stato dipinto", dice Sabrina Sottile in una nota del Comune tifermate.
    "Ci sono lacune - spiega ancora - su cui si può intervenire mantenendo intatte tutte le caratteristiche originarie del quadro ed altre che ormai sono l'opera e che devono rimanere documentate. La tela anche se provata dai secoli è in buono stato e sicuramente dopo il restauro permetterà di apprezzare anche elementi che al momento non sono evidenti".
    La tecnica usata per restaurare Raffaello - spiega Maria Cristina Lanza - si chiama "tratteggio verticale. Permette di lasciare traccia dell'avvenuto intervento ad una distanza ravvicinata ma allo stesso tempo dalla distanza a cui di solito è tenuto il visitatore, garantirà la migliore visione d'insieme possibile".
    "In questo Stendardo giovanile - osserva inoltre - si intravvedono già tutti gli elementi dell'arte matura di Raffaello, la mano che lo ha dipinto è felicissima e questo rende ancora più impegnativa la responsabilità del restauro".
    Nella Pinacoteca di Città di Castello, dal 18 settembre 2021 fino al gennaio 2022 è in programma la mostra "Raffaello giovane e il suo sguardo", a cura di Marika Mercalli e Laura Teza.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza