"Geo" e "passi", un
binomio per visitare il Parco Nazionale dell'Alta Murgia tra
passato e presente, alla scoperta di un patrimonio geologico
ricco di grotte, lame, grave, inghiottitoi, laghetti carsici,
creste rocciose e ripide scarpate. Geopassi è la nuova
iniziativa realizzata dalle venti guide ufficiali del Parco e al
via domenica 14 marzo, che si snoda in un fitto calendario di
escursioni dedicato ai siti geologici più interessanti del
territorio, che attraggono visitatori appassionati di carsismo e
speleologia.
Un viaggio lungo la storia della terra, ventiquattro itinerari
nel cuore del Parco da percorrere guidati da accompagnatori
naturalistici specializzati, che uniranno alla descrizione dei
percorsi il racconto suggestivo della pietra murgiana,
valorizzando il territorio e contribuendo al suo rilancio. Dalle
grave di Faraualla e Preveticelli al castello del Garagnone,
dalla scarpata murgiana alla Grotta sotterranea di San Michele,
passando per le doline di Senarico e le affascinanti Cave di
Bauxite.
"Migliorare la fruibilità del territorio è tra le nostre attuali
priorità - dichiara Francesco Tarantini, presidente PNAM -
Quest'anno vi è un'attenzione particolare alla geosiversità del
Parco che punta a entrare nella rete globale dei Geoparchi
UNESCO, per far conoscere nel mondo uno scrigno di tesori
purtroppo poco noto. Ringrazio le nostre venti guide per
l'importante iniziativa, che renderà più attraente l'Alta Murgia
contribuendo a valorizzarla".
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