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Mostra ad Ancona su Carlo Maratti genio del marketing del '600

Mostra ad Ancona su Carlo Maratti genio del marketing del '600

Alla Pinacoteca Civica fino al 10 aprile, esposte 30 opere

ANCONA, 19 gennaio 2023, 18:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Se di Tiziano Vecellio (1488/1490-1576) si può dire che inventò per primo il 'copyright', vale a dire la concessione dietro compenso del diritto di copiare e diffondere le proprie opere, Carlo Maratti (1625-1713) circa un secolo dopo ne fece uno dei suoi tratti distintivi. A questo tema è dedicata la mostra 'Carlo Maratti.
    Strategie comunicative e promozione della propria opera', in programma dal 20 gennaio al 10 aprile alla Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona.
    L'iniziativa, illustrata oggi nel capoluogo marchigiano dai suoi promotori: l'assessore alla Cultura del Comune di Ancona Paolo Marasca, il curatore della Pinacoteca Civica Stefano Zuffi e quello della mostra Stefano Papetti (intervenuto in video), arriva dopo due mesi dalla chiusura di un'analoga esposizione a Camerano (Ancona), città di origine di Maratti (detto anche Maratta). Ma in questa l'occasione si arricchisce della pala d'altare Madonna col Bambino e i santi Nicola di Bari, Francesco di Sales e Ambrogio, conservata in via permanente nella Pinacoteca di Ancona, e del suo disegno preparatorio autografo, proveniente dal Museo Civico di Osimo, che messe vicino consentono di apprezzare la tecnica pittorica dell'artista, considerato uno dei più importanti della sua epoca.
    In totale la mostra presenta una trentina di pezzi tra dipinti, disegni e stampe che evidenziano la capacità imprenditoriale di Maratti di produrre con i suoi allievi e collaboratori opere in grado di essere replicate e diffuse, e la volontà di far conoscere la propria abilità e la grandezza dell'arte italiana non solo dopo la morte del grande Raffaello, di cui si sente in qualche modo erede (era chiamato infatti 'Raffaello redivivo'), ma anche dopo quella di Bernini, che avevano lasciato l'Italia orfana di grandi figure, rischiando di farle perdere il primato di patria dell'arte europea. In più il catalogo edito da Artifex (63 pagine curate da Zuffi e Papetti), offre una notevole mole d'informazioni anche sulla biografia dell'uomo Maratti definito dai contemporanei 'parchissimo e sobrissimo', nonché molto attento all'aspetto economico, tanto da lasciare agli eredi una fortuna in danaro ed opere d'arte.
    Tra i pezzi esposti anche la bellissima 'Madonna con Gesù Bambino in braccio che porge un frutto', tra le tante fatte anche in epoca giovanile per guadagnare che gli valsero l'appellativo di 'Carluccio delle Madonne', il dipinto 'San Bernardo ricompone lo scisma tra Innocenzo II e Vittore IV antipapa' e uno studio per una composizione allegorica in onore di Raffaello.
   

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