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Alla Gam di Milano Andrea Bowers per le Furla series

Alla Gam di Milano Andrea Bowers per le Furla series

Prima personale in Italia dell'artista americana

MILANO, 14 settembre 2022, 16:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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'Moving in Spaces Without Asking' ovvero muoversi nello spazio senza chiedere il permesso è il titolo della personale di Andrea Bowers, che aprirà domani alla Gam, la Galleria di Arte Moderna di Milano per la quarta edizione delle Furla series, progetto espositivo iniziato nel 2017 e pensato per dare valore e visibilità al contributo fondamentale delle donne nella cultura contemporanea.
    E il titolo racconta tanto dell'impegno per la parità di genere e l'emancipazione delle donne (e non solo) dell'artista americana che qui ha la sua prima personale italiana in cui sono esposti anche materiali della milanese fondazione Anna Kuliscioff, fra i fondatori del partito socialista impegnata per la conquista del voto femminile.
    L'esposizione offre un viaggio nel lavoro di Bowers, con opere iconiche e nuove produzioni, attraverso questioni fondamentali come la parità di genere, i diritti della donna e dei lavoratori, l'immigrazione e l'ambientalismo affrontate sperimentando linguaggi e mezzi espressivi, dal disegno al video, dall'installazione al neon. Il risultato è un arte in grado di veicolare messaggi socialmente rilevanti.
    Moving in Space without Asking Permission fa parte di una più ampia riflessione sul femminismo che Bowers porta avanti da tempo, e che in questo caso si concentra in particolare sulla relazione tra femminismo e autonomia corporea, guardando all'esperienza di femministe italiane contemporanee come la filosofa Alessandra Chiricosta che studia e insegna l'esercizio delle arti marziali come strumento di auto consapevolezza corporea e di rottura rispetto agli stereotipi di genere. E anche tenendo presente lo spazio in cui l'esposizione è stata allestita (e sarà visibile fino al 18 dicembre), cioè la galleria che ospita una collezione di opere a cavallo fra Ottocento e Novecento, quando il movimento di emancipazione femminile in Italia muoveva i primi passi ed Anna Kuliscioff ne era fra le protagoniste.
   

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