(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Da probabile 'scarto' a opera aperta,
dotata di infinite, nuove interpretazioni: si intitola
"Ricreazione" la mostra di Marco Lanza allestita a Roma negli
spazi della Noema Gallery dal 26 gennaio al 25 febbraio. A cura
di Chiara Dall'Olio, il progetto fotografico dell'autore è nato
dall'acquisto di migliaia di fotografie vernacolari sciolte,
tutte relative al periodo tra 1920 e il 1970, e si è poi
sviluppato con l'osservazione di ogni singola immagine e il
successivo intervento artistico. Tagliando le fotografie
attraverso una mascherina di plexiglas rettangolare o quadrata e
ricomponendole, Lanza ha ricavato nuove opere, letteralmente
estratte dagli originali: un modo per ritrovare, trasformandole,
tante storie familiari inghiottite dall'oblio del tempo. Tutte
venate da un sentimento di nostalgia, le nuove opere di Lanza
raccontano di una vacanza in montagna o di momenti millimetrici
tra padre e figlia, di scatti realizzati nel corso di una
conferenza o di eventi familiari e sportivi. Dopo la mostra alla
Noema Gallery, Lanza sarà uno degli artisti della fiera The
Photography Show a New York (dal 30 marzo al 2 aprile 2023)
organizzata da Aipad, alla quale parteciperà con la galleria
parigina Sit Down. (ANSA).
