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Parr, Cattelan e Ferrari trio inedito tra gioco e ironia

Apre a Villa Medici "VillaToilet MartinMedici PaperParr"

di Marzia Apice ROMA

VILLA MEDICI - Circondate dall'erba e dagli alberi, avvolte dalle mura di un edificio che incarna la storia di Roma, ecco apparire immagini abbaglianti di bocche che leccano gelati, anziane signore che prendono il sole, scarpe che danno calci negli stinchi, cagnolini e colletti di preti in un tripudio di kitsch e dissacrante ironia. E' senza dubbio un'esperienza inedita, piena di contrasti ipnotici e di forme e colori impertinenti quella che Villa Medici offre ai suoi visitatori grazie alla mostra "VillaToilet MartinMedici PaperParr", allestita dal 2 luglio al 31 ottobre. Il progetto, la cui direzione artistica è affidata a Sam Stourdzé e Cookies (Alice Grégoire e Clément Périssé, architetti e borsisti dell'Accademia di Francia a Roma), riunisce per la prima volta l'estro ironico e lo spirito graffiante di tre artisti, il fotografo britannico Martin Parr e i due ideatori del magazine ToiletPaper, la star del contemporaneo Maurizio Cattelan e il fotografo di moda e pubblicità Pierpaolo Ferrari. L'idea della mostra nasce dalla collaborazione tra Parr, Cattelan e Ferrari per il libro "ToiletMartin PaperParr", pubblicato nel 2020 da Damiani, nel quale sono raccolti alcuni tra i lavori più significativi realizzati negli anni dai tre artisti. Nella mostra romana, a dominare il percorso, interamente allestito negli splendidi giardini dell'Accademia, è il gioco a cui il pubblico è invitato a partecipare: quello di perdersi, di girovagare in modo autonomo in questa piccola foresta di opere disseminate nel verde, che appaiono agli occhi come macchie intriganti di colore. Le fotografie degli artisti, un totale di circa 40 scatti tra stampe monumentali e immagini di piccolo formato, definiscono una nuova relazione con con gli echi rinascimentali di un palazzo storico come Villa Medici. Il risultato più evidente è che le opere del trio protagonista creano sotto gli occhi del visitatore un nuovo, inedito paesaggio, fatto di relazioni sorprendenti, fuori dal consueto, e di un senso di finzione tuttavia dotato di una vena di autenticità. Tra immagini meticolosamente costruite e scene tratte dal quotidiano, i temi di Parr e ToiletPaper sono infatti il corpo umano, i cibi e gli animali, elementi su cui i tre artisti tornano ossessivamente nella loro rappresentazione del mondo contemporaneo: è proprio a partire da questi temi che il trio ci invita a riflettere sulle contraddizioni del nostro tempo e sulla nostra ormai consolidata e plateale ossessione per le immagini, attraverso le quali raccontiamo noi stessi e ogni parte della nostra vita. 
   

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