(ANSA) - CASERTA, 25 GEN - Gli Appartamenti Reali della
Reggia di Caserta sono al centro di importanti interventi di
restauro. Mentre stanno infatti per volgere al termine le opere
su altri ambienti dell'ala dell'Ottocento, è iniziato
l'intervento sugli arredi delle Sale di Marte e di Astrea: i 21
sgabelli degli spazi che introducono alla Sala del Trono sono
ora oggetto delle "specializzate cure" dei conservatori. Gli
specialisti hanno preso in particolare in consegna le sedute
delle anticamere, storicamente destinate l'una ai "Titolati e i
Baroni del Regno, Uffiziali Maggiori ed Intendenti Esteri",
l'altra ai "Gentiluomini di Carriera, Ambasciatori, Segretari di
Stato e di altre persone privilegiate". Gli interventi rientrano
nell'ambito dei lavori di completamento del consolidamento e
restauro degli arredi di Gioacchino Murat negli Appartamenti
Reali. Gli sgabelli, di manifattura francese (secolo XIX), sono
costituiti da struttura in legno dorato finemente intagliato,
cuscini imbottiti ricoperti dalla tappezzeria Gobelins (fondata
a Parigi nel 1662 da Luigi XIV), di colore rosso scuro con
ghirlande verdi ricamata a piccolo punto. Sulla seduta il
monogramma borbonico "F.B.", probabilmente posizionato in un
secondo momento al di sopra del tessuto originale. "Il tessuto -
si legge in una nota della Reggia - è creato con telaio
Jacquard, con diversi subbi di ordito e diverse navette per la
trama, i filati usati sono di lana avorio, lana policroma e
seta. L'imbottitura è costituita da lana e da crine di cavallo
sostenuta da tela di canapa. La prima fase del restauro prevede
il trattamento in camera anossica per la disinfestazione
necessaria a garantire l'eliminazione dell'attacco di tarli
nelle parti lignee. Il Museo si è infatti dotato lo scorso anno
di un macchinario specifico per l'applicazione sui beni
culturali che opera attraverso un generatore d'azoto, che
consente la conservazione di manufatti e oggetti di alto pregio
in perfette condizioni di stabilità atmosferica e igrometrica,
anche per lunghi periodi, senza ulteriori manutenzioni. Ultimato
il ciclo in camera anossica si proseguirà, quindi, con le
attività necessarie a ripristinare sia l'aspetto conservativo
sia quello estetico degli sgabelli, in accordo anche al
precedente intervento di restauro (2019) che coinvolse gli
arredi della stessa serie esposti nella Sala di Alessandro
(trono, sgabelli, sedie, poltrone)". Il gruppo di ventuno
sgabelli fa parte di un insieme di arredi composto, tra l'altro,
da una coppia di troni, sei poltrone, sei sedie, due
poggiapiedi, un parafuoco e un paravento (disperso) tutti
originariamente eseguiti per il Grand Cabinet dell'imperatore
Napoleone I nel palazzo delle Tuileries da Francois Honoré
Georges Jacob-Desmalter su disegni di Percier e Fontaine, che, a
loro volta, per la particolare sagoma dei troni, si ispirarono
ad una poltrona ideata da David. I fusti intagliati furono
dorati da Chatard e rivestiti dal tappezziere Jean-René Flamand
con arazzi intessuti dai Gobelins. I modelli degli arazzi furono
dipinti dal pittore Jacques Dubois che tradusse i progetti
elaborati da Jacques Louis de la Hamayade de Saint-Ange nel
corso del 1809. L'insieme del mobilio, terminato entro il 1810,
non incontrò il favore di Napoleone I e fu pertanto depositato,
sino al 1812, nei Magazzini delle Tuileries, quando fu deciso di
inviarli a Roma per arredare le Stanze di rappresentanza
dell'Imperatore nel Palazzo del Quirinale. Nel 1814 gli arredi
vennero trasferiti alla Reggia di Caserta per volontà di
Gioacchino Murat.; (ANSA).
