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al Diocesano 'Aniello Falcone il Velásquez di Napoli'

al Diocesano 'Aniello Falcone il Velásquez di Napoli'

25 ottobre inaugurazione con l'arcivescovo Battaglia e De Luca

NAPOLI, 23 ottobre 2021, 15:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 "Aniello Falcone, il Velásquez di Napoli", è il titolo della mostra che sarà inaugurata lunedì 25 ottobre alle ore 16.45 al Museo Diocesano di Largo Donnaregina dall'arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia e dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
    Aniello Falcone (1607-1656) è uno dei più grandi pittori napoletani della prima metà del Seicento; e tuttavia a lui non è mai stata dedicata sin qui una mostra, e nemmeno uno studio monografico. Le sue opere mature, dal Riposo dalla fuga in Egitto dipinto per Gaspare Roomer (1641) sino agli affreschi realizzati per lo stesso Roomer nella villa poi Bisignano a Barra (1640-43) e alle tante Battaglie oggi disperse tra i musei e le collezioni private d'Europa e d'America, sono testimonianza di uno straordinario equilibrio e capacità di sintesi tra naturalismo, classicismo e aperture pittoriche che fanno di Falcone uno degli artisti più originali della Napoli del Seicento, il vero "Velázquez di Napoli".
    Prendendo spunto dal restauro appena concluso del suo capolavoro, il Riposo dalla fuga in Egitto del Museo Diocesano di Napoli, la mostra curata da Pierluigi Leone de Castris riunisce attorno ad esso oltre venti opere di questo protagonista del "secolo d'oro" dell'arte napoletana, dalle tele di soggetto sacro alle battaglie e alle nature morte proponendo inoltre un percorso esteso alle chiese di Napoli che ancora conservano i poco noti dipinti a fresco di Falcone, da San Giorgio Maggiore a San Paolo Maggiore al Gesù Nuovo. Il restauro del Riposo ha consentito inoltre di riportare alla versione originale il lavoro di Aniello Falcone scoprendo il velo sul seno allattante coperto in un momento successivo alla sua realizzazione.
    La mostra sarà aperta al pubblico, seguendo gli orari del Complesso di Donnaregina, dal 27 ottobre fino a gennaio '22.
   
   

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