Da 40 anni unisce le comunità che
incontra nel suo cammino, alle quali trasmette un sentimento di
pace e amicizia e, nell'ultimo decennio, di resilienza. Il
'Fuoco del Morrone', con cui il 23 agosto all'Aquila sarà acceso
il tripode nel piazzale della Basilica di Collemaggio per
l'avvio ufficiale della 726/a Perdonanza Celestiniana, partirà
domenica 16 agosto dall'Eremo di Sant'Onofrio nei pressi di
Sulmona (L'Aquila); all'arrivo all'Aquila, il 23, sarà scortato
da un vigile del fuoco, un alpino e un rappresentante della
Protezione civile. Così il capoluogo abruzzese vuole rendere
omaggio a quanti, dal 30 luglio scorso, stanno lottando contro
gli incendi che interessano in città la frazione di Arischia e i
quartieri di Pettino-Cansatessa.
"E' anche questa fiaccola che ha consentito alla Perdonanza
di essere riconosciuta patrimonio culturale immateriale
dell'umanità Unesco - spiega Floro Panti, responsabile del
Movimento Celestiniano che da quarant'anni organizza il cammino
del 'Fuoco del Morrone - E' un momento di coinvolgimento delle
comunità delle valli della provincia aquilana. Il 'Fuoco del
Morrone' non si è fermato neanche nel 2009, dopo il terremoto
siamo andati in tutte le tendopoli a portare una parola di
conforto. Ora, con il Covid, quasi ci dobbiamo nascondere, ma il
sentimento di amicizia resta". E quindi, nel rispetto delle
disposizioni per il contenimento del virus, mancheranno i
tradizionali momenti di aggregazione lungo il tragitto che nel
1294 l'eremita Pietro Angelerio percorse dalla Badia Morronese
per arrivare all'Aquila e vestire le insegne da Papa con il nome
di Celestino V. Domenica 16, intorno alle 19, la fiaccola
toccherà i luoghi di predicazione di Celestino: l'eremo di
Sant'Onofrio e la Badia di Santo Spirito, in serata sosta a
Bagnaturo; lunedì 17 il Fuoco raggiungerà Sulmona, in serata
Pratola Peligna; il 18 Raiano, Goriano Sicoli, Castel di Ieri e
Castelvecchio Subequo; il 19 Molina Aterno, Acciano,
Roccapreturo, Beffi, Succiano, Tione degli Abruzzi e Fontecchio,
da dove ripartirà il 20 agosto in direzione di Ripa di Fagnano,
Caporciano, Prata d'Ansidonia, Tussio, San Pio delle Camere e
Navelli. Il 21 agosto sarà in mattinata a Villa Sant'Angelo e a
San Demetrio ne' Vestini, il pomeriggio a Sant'Eusanio e a
Fossa. In serata la fiaccola entrerà nel territorio comunale
dell'Aquila e si fermerà a Onna da dove riprenderà il cammino il
22 agosto verso la Chiesetta dedicata a San Pietro Celestino a
Paganica, successivamente alla Villa Comunale. Il 23, dopo aver
attraversato Bazzano, Monticchio, Bagno, Civita di Bagno e
Pianola, giungerà nel piazzale di Collemaggio.
Sono oltre 80 i chilometri dall'Eremo di S.Onofrio
all'Aquila, passando dalla chiesa tratturale di Santa Maria de'
Centurelli a Caporciano. "In ognuna delle tappe ci si fermerà
circa 300 metri prima del punto dove si troveranno le autorità
civili e si svolgerà una cerimonia, all'aperto o in chiesa. Per
consentire il sereno svolgimento del trasporto - conclude Floro
Panti - ho chiesto ai sindaci l'uso di mascherine che potremo
togliere solo in occasione dei discorsi istituzionali".
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