Per Federvini il governo e il
Parlamento hanno la possibilità di testimoniare una effettiva
volontà di introdurre misure di sostegno all'economia e agli
operatori del settore spirits duramente colpiti sia dalla
pandemia che da uno scenario internazionale a tinte fosche.È
attualmente al vaglio della Commissione competente alla Camera
dei deputati la Legge di Bilancio: andranno votati gli
emendamenti, presentati sia dalle forze di Governo che
dell'opposizione, che chiedono la riduzione dell'accisa su
aperitivi, liquori, distillati, vermouth e vini liquorosi tipo
il Marsala e la cancellazione del contrassegno di stato, segno
di un'antiquata burocrazia. "E' un momento cruciale ed è grande
l'auspicio che i parlamentari ed il Governo confermino, con la
loro azione, l'intenzione di dedicare attenzione al nostro
settore che versa in difficoltà" sottolinea Micaela Pallini,
presidente del Gruppo Spiriti. "Le istituzioni - conclude - non
possono più ignorare il grido del nostro comparto in quanto
rappresenta un asset fondamentale per l'economia nazionale. Le
perdite registrate, pari a - 43% solo nel canale fuori casa nel
mese di novembre, stanno incidendo enormemente sulla vita delle
nostre aziende. La riduzione del 5% dell'accisa e l'abolizione
definitiva del contrassegno di Stato, non più necessario né ai
fini fiscali né ai fini della tracciabilità, rappresentano
misure indispensabili per offrire sostegno ed incentivare la
semplificazione".
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