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Slow Food, nato il presidio del pecorino di Carmasciano

Slow Food, nato il presidio del pecorino di Carmasciano

Il formaggio è prodotto in Irpinia da sole sei aziende

ROMA, 03 luglio 2020, 11:04

Redazione ANSA

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Pecorino (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Pecorino (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Pecorino (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

 - Nasce il presidio Slow Food del pecorino di Carmasciano. Il formaggio è prodotto in Irpinia, nella Valle d'Ansanto, da sole sei aziende nelle località Carmasciano e i comuni di Sant'Angelo de' Lombardi, Rocca San Felice, Guardia de' Lombardi, Frigento e Villamaina. "L'unicità del formaggio- spiega una nota- sta nelle caratteristiche del suo territorio e delle sorgenti sulfuree di quest'area in Irpinia".

Il pecorino di Carmasciano- sottolinea Angelo Lo Conte, fiduciario della Condotta Slow Food Irpinia Colline dell'Ufita e Taurasi- è particolare per due ragioni, la prima sono le caratteristiche esalazioni di zolfo che, entrando nel circolo della crescita delle erbe spontanee e quindi dei foraggi di cui si nutrono le pecore, si riscontrano anche nel latte e i cui sentori si ritrovano pertanto anche nel formaggio. La seconda ragione riguarda invece gli animali: le pecore sono di due razze differenti, chiamate laticauda e bagnolese, entrambe tipiche dell'Irpinia. La prima razza di pecora, precisa ancora, deve il nome alla sua caratteristica coda larga ed è Presidio Slow Food e la seconda è inclusa nell'Arca del Gusto di Slow Food, progetto con cui si segnalano le specie vegetali e le razze animali che rischiano l'estinzione. Attualmente il formaggio è prodotto per consumo familiare anche da una trentina di famiglie che lo preparano come accadeva a inizio '900, con greggi da venti o trenta pecore, trasformando il latte e vendendolo fuori dai canali convenzionali.

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