Sottoscritto da Conaf e Crea un
protocollo d'intesa per mettere sotto la lente d'ingrandimento
il mercato fondiario. L'accordo tra il Consiglio dell'Ordine
Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (Conaf) e
il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi
dell'economia agraria (Crea) "rafforza e rilancia - spiega una
nota - la pluriennale collaborazione tra i due enti e nasce
dall'esigenza di comprendere le dinamiche del settore fondiario,
coniugando le attività di ricerca con la profonda conoscenza del
territorio e definendo insieme indicatori strutturali e
socio-economici in modo da costituire banche dati utilizzabili
per la stima dei beni fondiari". Nel particolare, viene
precisato che "le ricadute della collaborazione consisteranno
nel pianificare una rete in grado di raccogliere informazioni
qualitative sull'andamento del mercato fondiario e degli affitti
e nel realizzare e divulgare rapporti di analisi utili per gli
operatori del settore agricolo e forestale e per un impiego
sempre più professionalizzante da parte dei dottori agronomi e
dottori forestali". "I dottori agronomi e dottori forestali -
sottolinea Sabrina Diamanti, presidente Conaf - sono esperti
conoscitori del mercato fondiario, ma si tratta di un settore
che necessita di aggiornamento continuo e di dati trasparenti e
raccolti con rigore scientifico. Da questa riflessione, grazie
al lavoro del consigliere Gianluca Buemi - coordinatore del
Dipartimento economia ed estimo e all'esperienza nel settore
fondiario dell'agronomo Angelo Donato Berloco, è nato il
protocollo". "Il protocollo firmato tra Crea e Conaf - spiega
Roberto Henke, direttore del Crea Politiche e Bioeconomia - mira
ad una sinergica collaborazione tra il mondo della ricerca e
quello della professione con l'obiettivo comune di una maggiore
aderenza alle diverse realtà territoriali".
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