"Il progetto nazionale presentato ieri, solo con generiche slide, ha evidenziato elementi che destano fortissima preoccupazione -, scrivono le ong -: ad esempio, per la certificazione dei suini al coperto, l'unica presentata, non sono state considerate le scrofe e i suinetti, e questo implica che la carne di suino etichettata con il claim "benessere animale" potrà derivare da scrofe allevate in gabbia, e da suinetti che hanno subito la limatura dei denti, un'operazione molto dolorosa".
"L'impianto generale del progetto prevede per i suini solo due livelli, uno al chiuso e uno all'aperto - proseguono le associazioni -, non favorendo in alcun modo la transizione graduale dei milioni di maiali allevati nei sistemi intensivi verso sistemi più attenti al benessere animale. Manca del tutto la certificazione con più livelli al chiuso, cosa che consentirebbe a tutti gli allevatori di progredire, ognuno partendo dal proprio livello".
"Chiediamo ai Ministri Stefano Patuanelli e Roberto Speranza - concludono le Associazioni - di aprire rapidamente un confronto politico di merito per evitare che questo processo, finora per nulla trasparente, tradisca le aspettative di milioni di cittadini e fallisca l'obiettivo di accompagnare efficacemente la transizione del sistema allevatoriale italiano in tema di benessere animale."
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