Per Cia, il settore ha bisogno di maggiore attenzione e, in tal senso, è importante il Tavolo tecnico al ministero delle Politiche agricole per affrontare le giuste strategie di rilancio della coltura: dalla nuova Pac ai piani di Sviluppo Rurale con misure in grado di premiare e potenziare interventi a supporto di investimenti e di pratiche produttive innovative.
"La coltivazione maidicola -segnala Cia- sta registrando una progressiva riduzione degli ettari investiti. In 10 anni, la produzione si è di fatto dimezzata quasi nel silenzio generalizzato. Da un milione di ettari si è passati a 600 mila, con un calo importante di produzione e un aumento significativo dell'import".
"Occorre puntare - ha osservato Gianmichele Passarini della giunta nazionale Cia - su contratti di filiera, accordi quadro e accogliere senza esitazione le grandi sfide rappresentate da ricerca, genetica e assistenza tecnica qualificata".
"Occasioni di confronto aperto con istituzioni, università e ricerca come questa, promossa dal Crea con il Patrocinio della Società Italiani di Agronomia, la società Italiana di Genetica Agraria e l'Ordine dei dottori Agronomi e Forestali, sono sempre più urgenti e necessarie", ha concluso.
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