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Lollobrigida, la continuità di governo è essenziale per la crescita economica

Ministro, l'Italia è rimasta indietro rispetto alle altre nazioni europee

Redazione ANSA ROMA

"È un fatto oggettivo che l'Italia è rimasta indietro rispetto ai progressi che altre nazioni, all'interno del quadro europeo, hanno potuto affermare con una continuità di governo". Lo ha detto il ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida nel suo intervento all'assemblea dei delegati e delegate di Legacoop, oggi a Roma.

La continuità, ha aggiunto Lollobrigida "è un elemento essenziale anche per la crescita economica e questa spero che sia un'eredità che questo governo possa lasciare con obiettivi che diventino strategici per la nazione".

"C'è un esempio - ha aggiunto Lollobrigida - che fotografa in maniera immediata cosa è successo nell'ultimi trent'anni: 16 maggio del 1991, il Corriere della Sera titola l'Italia è quarta e uno si chiede ma c'erano i mondiali, gli europei? No. Allora eravamo quarta potenza industriale, un risultato straordinario e la Germania era in quel momento era ginocchio. L'Italia solidale insieme agli altri l'ha sostenuta e fatta crescere, e dopo trent'anni la Germania è la prima nazione industriale del pianeta e l'Italia ha perso di competitività". Eppure, continua il ministro, "siamo nello stesso organismo, nello stesso quadro normativo, abbiamo le stesse direttive, gli stessi approcci alle problematiche". E "l'unico elemento distintivo vero che io leggo è la continuità di governo la pianificazione, la strategia, la capacità di dotarsi di piani a breve a medio, lungo termine che hanno permesso a quella economia di resistere, come anche a quella francese e a quella spagnola di crescere e diventare oggi, per esempio in questo settore, troppo spesso più autorevole dell'Italia". 

Non demandare l'approvvigionamento delle nostre risorse
"Abbiamo avuto per anni la certezza che si potesse demandare ad altri l'approvvigionamento delle risorse per arrivare alla produzione nella nostra nazione e in Europa, basandosi sull'economicità di un prodotto a livello mondiale, in nome di una globalizzazione che affermava questo. Una consapevolezza tutta europea quella che abbiamo avuto". Lo ha detto il ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida nel suo intervento all'assemblea dei delegati e delegate di Legacoop, oggi a Roma, parlando del Pnrr. "Piano - ha detto - fatto per affrontare la crisi post pandemica, che si trova ad evolvere rispetto a una nuova crisi per l'aggressione della Russia all'Ucraina, e che fa scoprire i popoli europei che alcune certezze non erano così certe". "Sull'energia abbiamo scoperto se qualcuno ci chiude il rubinetto siamo in ginocchio, abbiamo scoperto che se qualcuno non ci invia i fertilizzanti siamo in ginocchio, che se ci manca il grano siamo in ginocchio. Abbiamo sostanzialmente scoperto che affidare, in nome dell'economicità di un prodotto, l'approvvigionamento di generi primari la nostra economia europea entra in crisi", ha aggiunto Lollobrigida. È un problema, ha aggiunto, "che noi abbiamo voluto certificare" al ministero dell'agricoltura con l'affermazione della sovranità alimentare "cioè la possibilità di determinare con certezza una produzione e per un popolo di avere la possibilità di determinarla e per il consumatore finale la possibilità di avere cibo di buona qualità".

Finora non si è lavorato su reciprocità
"Ieri ho incontrato il ministro dell'agricoltura indiana e ne incontrerò altri per ragionare insieme di accordi bilaterali e multilaterali che tengano conto degli interessi italiani. Ma devo dire che non ho avuto grande percezione che finora si sia lavorato molto su questo tipo di approccio". Lo ha detto il ministro dell'agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida nel suo intervento all'assemblea dei delegati e delegate di Legacoop, oggi a Roma, parlando di reciprocità. "Noi abbiamo poche importazioni verso l'India - ha aggiunto - un miliardo e mezzo di persone, un mercato enorme che si può aprire alle nostre esportazioni, e abbiamo un protocollo che dal 2017 scadeva oggi, che prevedeva tavoli per ragionare insieme su come esportare e investire. In cinque anni zero riunioni. Abbiamo quindi prorogato questo tavolo per poter sviluppare insieme una visione comune che aiuti le nostre imprese a investire anche in India e aiuti i nostri prodotti ad arrivare in India. Poi ci sono alcune questioni che dobbiamo superare dal punto di vista religioso, per esempio con l'esportazione dei formaggi, perché per loro il caglio animale è un problema, ma vanno affrontati nel rispetto delle culture di ognuno per aprirsi nuove fette di mercato e lo faremo".

Pnrr è opportunità ma va rivisto
"Ora abbiamo l'opportunità del Pnrr. Ma diciamocelo: deve essere rivisto. Perchè se la logica è che crediamo nell'Europa, crediamo anche che le risorse che ci mette a disposizione l'Europa non vadano sprecate". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida nel suo intervento all'assemblea dei delegati e delegate di Legacoop, oggi a Roma. "Ci troviamo spesso di fronte a un presupposto illogico: alcuni bandi hanno funzionato altri non hanno funzionato. Ma se un bando ha funzionato lì c'è la domanda e la necessità e se non ha funzionato non c'è né domanda né necessità". Allora, spiega Lollobrigida, va utilizzato "il meccanismo della compensazione", spostando le risorse dove servono.

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