Secondo Sorrentino, la pizza "non rappresenta solo un alimento, ma la nostra identità più profonda". "Mi farò portatrice in consiglio comunale di questa iniziativa - ha aggiunto - affinché il sindaco e l'amministrazione tutta possano prendere un impegno ed individuare una location per la realizzazione di un museo permanente dedicato all'arte del pizzaiuolo napoletano, che possa diventare un punto di incontro fondamentale per chiunque ami Napoli".
La mostra racconta gli ultimi 100 anni di evoluzione della figura del pizzaiolo. Cinquanta foto e diversi attrezzi a testimonianza dell'evoluzione del mestiere. Divulgare tradizioni, lavorazione, usi e costumi legati alla pizza ed all'arte del pizzaiolo negli ultimi cento anni è l'obiettivo di questa iniziativa organizzata dall'UPSN, l'Unione Pizzerie Storiche Napoletane, guidata da Salvatore Grasso, patron della Pizzeria Gorizia 1916, che riunisce i più grandi nomi della pizza napoletana: Antica Pizzeria Port'Alba, Pizzeria Mattozzi, Pizzeria Capasso, Antica Pizzeria da Michele, La Pizza Da Gennaro, Lombardi 1892, Starita a Materdei, Pizzeria Umberto, Antica Pizzeria Ciro Gaeta, Pizzeria Trianon, Pizzeria Cafasso.
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