Il 66% degli italiani è consapevole della stretta connessione che c'è tra spreco alimentare, salute dell'uomo e dell'ambiente. Lo mette in evidenza Cia-Agricoltori Italiani in occasione dell'ottava Giornata Nazionale, nel ricordare che nell'anno della pandemia gli sprechi sono diminuiti di quasi il 12%. "Un risultato importante da capitalizzare - spiega Cia - per puntare verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030, grazie anche agli input del Green Deal Ue". Per questo sono quanto mai necessarie le indicazioni dalla strategia europea 'Farm to Fork' che prevede un sistema alimentare sostenibile per garantire la sicurezza e l'accesso a tutti a cibi sani e sicuri.
Un ambito, questo dove tanto fanno e possono fare ancora le imprese agricole, che da sempre lavorano per il riciclo e il riutilizzo degli scarti agricoli in un'ottica di economia circolare. Per Cia, infine, è fondamentale riconquistare efficienza nell'utilizzo delle risorse e dare sempre più impulso alla legge nazionale anti-spreco 166/2016, sostenendo tutte le iniziative pubbliche e private per il recupero e la donazione dei prodotti alimentari invenduti.