Sulla costa laziale, da
Civitavecchia fino a Gaeta, è scattato il fermo biologico,
secondo le direttive del ministero delle politiche Agricole,
Alimentari e Forestali. Lo stop alla pesca a strascico, mirata a
favorire il ripopolamento delle specie ittiche, durerà fino al
13 ottobre. A Fiumicino, dove c'è una delle flotte più nutrite
del Tirreno, rimarranno fermi ai box, nel porto canale, 25
pescherecci. I motopesca, tirati in secco, saranno occupati ora
dalla manutenzione. Il fermo, come rilevato dalla Coldiretti,
cade quest'anno in un momento difficile per il settore,
duramente colpito dall'emergenza coronavirus con danni da 500
milioni di euro stimati da Coldiretti Impresapesca per effetto
di produzione invenduta, perdite economiche derivanti dal crollo
dei prezzi e dal deprezzamento delle specie ittiche a maggior
pregio non richieste dalla ristorazione, ancora alla prese con
una difficile ripartenza.
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