Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caccia alla vita aliena, nuovo strumento calcola probabilità

Caccia alla vita aliena, nuovo strumento calcola probabilità

Aiuterà gli astronomi a interpretare le future osservazioni

19 agosto 2020, 10:38

Redazione ANSA

ANSACheck

Nuovi strumenti statistici per la caccia alla vita aliena (fonte: ESO/Y. Beletsky) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuovi strumenti statistici per la caccia alla vita aliena (fonte: ESO/Y. Beletsky) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Nuovi strumenti statistici per la caccia alla vita aliena (fonte: ESO/Y. Beletsky) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sviluppato un nuovo strumento statistico che aiuterà gli astronomi a calcolare la probabilità di vita aliena nella nostra galassia in base ai segnali rilevati nell'atmosfera di altri pianeti. Il risultato è pubblicato sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas) dai ricercatori dell'Università di Roma Tor Vergata ccordinati da Amedeo Balbi e dal gruppo del Politecnico federale di Losanna (Epfl) guidato da Claudio Grimaldi.

Per capire se c'è vita su un altro pianeta, gli astronomi utilizzano la tecnica della spettroscopia per analizzare la luce che viene diffusa dalla sua atmosfera, alla ricerca di importanti indizi sui gas che contiene. Il rilevamento di ossigeno, metano oppure ozono, per esempio, potrebbe indicare la presenza di organismi viventi: il numero di queste 'firme biologiche' è proprio il dato di base che il nuovo modello statistico utilizza per calcolare la probabilità di vita nella nostra galassia.

Supponendo che la vita emerga indipendentemente su ciascun pianeta, lo studio dimostra che se venisse rilevata anche una sola firma biologica, potremmo concludere (con una probabilità maggiore del 95%) che i pianeti abitati nella galassia siano più di 100.000. D'altra parte, qualora non venissero rilevate firme biologiche, non potremmo necessariamente concludere che non esistano altre forme di vita nella Via Lattea.

I ricercatori hanno preso in considerazione anche l'ipotesi della 'panspermia', secondo la quale la vita potrebbe diffondersi tra pianeti vicini, ad esempio attraverso organismi microscopici trasportati su comete. Ciò implicherebbe che la probabilità di vita su un pianeta dipenda anche da quanto è lontano dagli altri pianeti e da quanto facilmente varie forme di vita sono in grado di resistere alle condizioni estreme dello spazio, di viaggiare e adattarsi al nuovo pianeta.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza