Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Covid, la velocità cruciale per la diffusione delle fake news

Covid, la velocità cruciale per la diffusione delle fake news

Fonti inaffidabili più rapide a intercettare i dubbi della gente

27 maggio 2022, 12:06

Redazione ANSA

ANSACheck

La disinformazione batte in velocità l’informazione affidabile (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La disinformazione batte in velocità l’informazione affidabile (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA
La disinformazione batte in velocità l’informazione affidabile (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

In tempo di pandemia la disinformazione ha prosperato in Italia perché gli autori di notizie false o fuorvianti sono stati più rapidi ed efficaci nel rispondere a dubbi e curiosità della gente. Lo indica uno studio pubblicato su Nature Human Behavior da quattro ricercatori italiani che lavorano presso i Sony Computer Science Laboratories di Parigi.

Per capire i motivi del successo della disinformazione su Covid-19, i ricercatori Pietro Gravino, Giulio Prevedello, Martina Galletti e Vittorio Loreto hanno esaminato l'intero ecosistema delle news in Italia, mettendo a confronto la domanda e l'offerta di informazione tra dicembre 2019 e agosto 2020. In particolare, hanno individuato gli argomenti più cercati dagli utenti su Google e hanno poi passato in rassegna gli articoli pubblicati nello stesso periodo dai diversi media italiani, valutando l'affidabilità delle fonti grazie al lavoro di gruppi di fact-checkers. Dai risultati è emerso che le fonti di notizie giudicate inattendibili sono state più rapide nel pubblicare (spesso online) articoli o storie che intercettavano i bisogni informativi della gente. Lo studio non ha permesso di indagare il motivo di questa reattività, ma dimostra che alla fine si traduce in una maggiore visibilità, favorendo la diffusione della disinformazione e, in ultima analisi, la sua accettazione.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza