"Le nostre attività di ricerca proseguono, pur a ritmo ridotto per rispettare le misure previste". E in questo momento di emergenza "il nostro impegno per la tenuta del sistema consiste nel continuare a svolgere al meglio il nostro lavoro" a favore delle persone vulnerabili. A scriverlo in uno post su Linkedin è Francesca Pasinelli, direttore generale di Fondazione Telethon, una delle principali charity biomediche italiane, nata nel 1990 con la mission di promuovere ricerca per la cura delle malattie genetiche rare.
In una situazione difficile e senza precedenti come quella attuale, sottolinea, "la tenuta del sistema si basa moltissimo sulla capacità di tutti di assumersi la propria parte di responsabilità. Il che impone anche continuare a svolgere il proprio ruolo senza cedere alla pressione di un'emotività diffusa che rischia di fare molti danni", anche destinando "fondi per scopi che esulano dal proprio mandato" o avviando "iniziative improvvisate". Il desiderio di "fare qualcosa" in questo periodo di difficoltà per il Paese è trasversale.
"Sollecitati da chi ci chiedeva quale fosse il nostro contributo", spiega Pasinelli, "ci abbiamo riflettuto, e la risposta è che il nostro impegno consiste nel continuare a svolgere al meglio il nostro lavoro". Innanzitutto, "perché la nostra missione come charity è lavorare per una comunità di persone che continuano a rappresentare un'emergenza che non cessa di esistere in questo momento. Anzi, tutte le persone vulnerabili, per una patologia in famiglia o per una condizione sociale fragile, lo sono ancora di più adesso e lo saranno nei prossimi mesi, forse anni".
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