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Covid, 3.882 casi in 24 ore, 39 morti. Brusaferro:' Vaccini efficaci contro le varianti'

'Epidemia sotto controllo in Italia -dice Brusaferro- in altri paesi Ue crescita positiva'. I dati del monitoraggio settimanale all'esame della cabina di regia. In leggera risalita l'incidenza. Tasso di positività a 0,8%

Redazione ANSA ROMA

Sono 3.882 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 3.794. Sono invece 39 le vittime in un giorno (ieri 36).

Sono 487.218 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 574.671. Il tasso di positività è allo 0,8%, in aumento rispetto allo 0,66% di ieri. Sono 343 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 13 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 22. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.443, rispetto a ieri sono 4 in più

"L'Italia è ancora in una situazione di controllo della pandemia e ha le incidenze più controllate rispetto all'Ue mentre in altri Paesi c'è una risalita della positività". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale. "Cresce l'età media del ricovero a 67 anni e la mortalità mostra un lieve aumento anche se si parla di numeri limitati" ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità. "Sia per la variante alfa che delta l'efficacia del vaccino anti-Covid rimane molto elevata contro ospedalizzazioni e decessi e anche per quanto riguarda il contrarre l'infezione". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale. "C'è una piccolissima inversione di tendenza nell'incidenza e nell'Rt, che risalgono ma restano comunque bassi. E per quanto riguarda i tassi di occupazione delle aree mediche e terapie intensive le cose vanno bene e siamo sotto le soglie critiche. Inoltre la durata della protezione del vaccino sembra essere molto buona nei confronti della malattia ma è fondamentale completare il ciclo primario di vaccinazione e la terza dose nei fragili. Quindi l'andamento generale si mantiene piuttosto favorevole". Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa sull'analisi del monitoraggio. 

Nell'ultima settimana in Italia sono stati somministrati in totale 1.269.160 vaccini anti-Covid, di cui circa 345mila prime dosi. Dall'inizio della campagna sono stati somministrati 88.360.760 vaccini. I dati sono riportati nel report settimanale del governo.

Sono ancora 7 milioni e 600mila gli italiani che non hanno fatto neanche una dose di vaccino anti Covid. E' quanto emerge dall'ultimo report del governo in base al quale sono le fasce d'età 30-39 e 40-49 quelle in cui in percentuale si registra il più alto numero di persone che non si sono ancora immunizzate (rispettivamente il 17,75% e il 17,52%), oltre alla fascia dei più giovani, quella tra 12 e 19 anni. Molto alta, invece, la percentuale di chi si è vaccinato tra i 20 e i 29 anni: l'80,53% ha completato il ciclo con entrambe le dosi.

IL MONITORAGGIO ISS 

E' in lieve risalita e pari a 34 casi per 100.000 abitanti l'incidenza settimanale dei casi di Covid a livello nazionale calcolata a ieri (periodo di riferimento 15/10/2021 -21/10/2021), rispetto al valore di 29 per 100.000 abitanti della scorsa settimana. Lo rileva la tabella di accompagno del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Il valore nazionale di 34 si trova sotto la soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 che consente il controllo della trasmissioni con il tracciamento.

LA CONFERENZA STAMPA

L'incidenza dei casi di Covid-19 è aumentata questa settimana in 17 Regioni e Province autonome rispetto ai valori registrati nella settimana precedente. E' quanto emerge dalla tabella di accompagno al monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Le Regioni con l'incidenza più elevata sono Provincia autonoma di Bolzano (85,6), Friuli Venezia Giulia (51,7) e Veneto (48,3). Le Regioni dove, al contrario, si è registrata una diminuzione dell'incidenza rispetto alla scorsa settimana sono: Basilicata (da 22,3 a 18,4), Calabria (da 43 a 36,7), Sardegna (da 13,3 a 7,9) e Sicilia (da 43,0 a 38,3).

Si registra un lieve aumento dell'Rt nazionale. L'indice di trasmissibilità nel periodo 29 settembre - 12 ottobre 2021 è stato pari a 0,86 (range 0,82 - 0,90), in leggero aumento rispetto alla settimana precedente quando si registrava il valore di 0,85, e gia' in leggera crescita rispetto alla settimana ancora precedente che aveva visto l'indice a 0,83. I dati sono ora all'esame della cabina di regia. 

Continua a diminuire il tasso di occupazione dei malati di covid negli ospedali italiani secondo quanto riferisce la bozza di monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in diminuzione al 3,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 19/10/2021) rispetto al 4,1 della settimana precedente, con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 370 (12/10/2021) a 355 (19/10/2021). L'occupazione in aree mediche diminuisce ancora al 4,2% dal 4,6. I ricoverati in queste aree diminuiscono da 2.665 (12/10/2021) a 2.423 (19/10/2021).

Questa settimana 4 Regioni risultano classificate a rischio moderato rispetto alle 3 della settimana scorsa. Sono Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. Le restanti 17 Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio basso. Una Regione, la Campania, riporta un'allerta di resilienza.

 

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