"Siamo stati i primi a denunciare
l'accordo, assolutamente difforme dalle disposizioni del
Governo, tra Regione Campania e Aiop. Con un esposto alla
Procura della Corte dei Conti, avevamo chiesto di accendere i
riflettori sulla remunerazione riconosciuta alle cliniche
private, non ancorata alle prestazioni effettivamente svolte, ma
elargita sulla base della semplice disponibilità manifestata.
Indennizzo pari al 95% di un dodicesimo del budget annuale,
quando il limite fissato dal Governo era ancora del 70%. Fin da
subito sottolineammo il paradosso di un compenso elargito "a
prescindere" e oggi le indagini della Finanza, che ipotizza il
reato di finanziamento illecito, stanno dando le prime conferme
ai nostri sospetti e alle denunce contenute in quell'esposto".
Lo dichiara la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza
della Regione Campania Valeria Ciarambino.
"L'accordo stipulato tra De Luca e l'Aiop in piena emergenza
Covid è la dimostrazione palese che la sanità privata è in grado
di orientare le scelte della Regione Campania. Un accordo che
pone la Regione in una posizione assolutamente subalterna,
perfezionato nel passaggio in cui si precisa che l'eventuale
conguaglio per le prestazioni non erogate sarebbe stato
posticipato al 2022. Un accordo a esclusivo vantaggio per i
privati che operano in Campania, soprattutto se si pensa che in
altre regioni le tariffe riconosciute ai privati erano
decisamente più basse".
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