Un bel sorriso può essere "contagioso", ed è segnale di armonia ed equilibrio. Il primo venerdì di ottobre si è celebrata la Giornata mondiale del sorriso. Nata nel 1999 su iniziativa della World Smile Foundation, concentra la sua attenzione sulle malattie e i disturbi del cavo orale, problemi che possono incidere negativamente oltre che sulle condizioni cliniche anche sulle capacità relazionali, psicologiche e sociali della persona.
Uno studio comparativo pubblicato sulla rivista scientifica Medical Archives e condotto su un campione di 178 pazienti, la malocclusione dentale ha un impatto negativo significativo sulla qualità di vita collegata alla salute orale.
"È molto più di una questione semplicemente cosmetica - spiega Renato Cocconi, presidente onorario di FaceXp, associazione di ortodontisti che promuove in Italia una corretta e diffusa cultura sull'ortodonzia - In genere si pensa che l'apparecchio serva soprattutto ad allineare i denti più visibili quando si sorride (i 'social six').
In realtà un'ortodonzia evoluta persegue un sorriso armonico nel contesto del viso, analizzando le sue caratteristiche individuali. Denti anteriori allineati non sempre comportano un risultato estetico. Inoltre è importante considerare l'occlusione che l'ortodonzia può ottenere perseguendo criteri di funzionalità e stabilità del risultato. L'ortodontista deve riconoscere le esigenze espresse dal paziente e proporre un trattamento che offra il migliore rapporto tra costi e benefici, evitando soluzioni tanto facili quanto approssimative. La salute è benessere e il benessere è anche connesso a un bel sorriso in una bocca sana dove coesistono estetica e funzione".