(ANSA) - ROMA, 18 NOV - Solo Lazio e Toscana sono le due
Regioni italiane dove è possibile partecipare a uno screening
neonatale per l'Atrofia muscolare spinale. Farlo, permette di
arrivare a fare una diagnosi precoce e ciò può far cambiare
l'aspettativa di vita dei giovani pazienti che ne sono colpiti.
È questo quanto emerge dal secondo appuntamento ANSA INCONTRA
sul tema delle donne e delle patologie neuromuscolari, diffuso
su ANSA.IT. L'iniziativa rientra nel progetto Donnenmd, un
percorso di formazione e informazione promosso dal Centro
clinico Nemo di Roma in collaborazione con la Fondazione
policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs.
"Purtroppo lo screening neonatale c'è ora solo in queste due
Regioni - spiega Marika Pane, direttore clinico dell'area
pediatrica del Centro Nemo - Nei centri nascita che aderiscono
allo screening i bambini vengono analizzati per l'atrofia
muscolare spinale. In caso di positività viene immediatamente
trattato con un farmaco che cambia radicalmente la storia della
malattia. I bimbi trattati in fase pre-sintomatica, infatti, non
ne manifestano i segni. Abbiamo cambiato radicalmente la qualità
di vita dei nostri bimbi. Il nostro obiettivo è ora di estendere
lo screening in tutta Italia". (ANSA).