(ANSA) - TRIESTE, 04 NOV - Sviluppare collaborazioni nei
campi della ricerca di base, clinica, traslazionale e applicata
nei settori della Genomica e dell'Epigenomica, e non solo. È il
principale obiettivo della Convenzione quadro firmata dal
Presidente di Area Science Park, Sergio Paoletti, e dal
Direttore generale dell'lnternational Centre for Genetic
Engineering and Biotechnology (ICGEB), Lawrence Banks, entrambi
di Trieste, nel quadro del Sistema ARGO, il programma nato per
favorire l'integrazione di risorse e competenze pubbliche e
private in ambiti innovativi.
Uno degli asset principali di ARGO è la Piattaforma di Genomica
ed Epigenomica di ultima generazione, composta da un
sequenziatore ad alta processività e dal Data Center "Orfeo", in
grado di fornire servizi avanzati di calcolo e analisi di dati
associati alla genomica e ad altri settori. Grazie a questa
infrastruttura tecnologica, la primavera scorsa, all'esplodere
in Italia della pandemia da Covid-19, una collaborazione tra
ricercatori dell'ICGEB, di Area Science Park e dell'Azienda
Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina ha consentito il
sequenziamento di diversi ceppi del coronavirus SARS-CoV-2
isolato in Friuli Venezia Giulia. Disporre della sequenza
completa del genoma permette di studiare l'evoluzione del
Coronavirus nel corso della pandemia e di contribuire alla
ricerca di molecole antivirali e di vaccini.
"Ritengo - dice Paoletti - che l'accodo siglato con ICGEB
rappresenti da un lato un 'atto dovuto' alla luce dello storico
rapporto tra Area e ICGEB, sin dall'epoca della sua fase di
'gestazione' da parte dell'UNIDO, e d'altro canto sia la
risposta adeguata alle nuove modalità operative dell'Ente, di
concerto con i ministeri MUR e MISE, nell'attuazione del
Programma ARGO".
"I rapporti tra AREA e ICGEB risalgono a 30 anni fa e siamo
molto felici che la nostra collaborazione e cooperazione si
espanda ora grazie ad ARGO, consentendo alle nostre due
istituzioni di fronteggiare la pandemia spalla a spalla" ha
detto Banks. "Questo ha già portato beneficio non solo a livello
locale ma a tutta l'Italia ed è anche molto apprezzato dalla
comunità dei 65 Paesi membri dell'ICGEB in tutto il mondo".
Uno sviluppo di questa collaborazione all'interno di ARGO è un
progetto di ricerca sull'evoluzione di SARS-CoV-2 e l'analisi
della risposta cellulare all'infezione. Il progetto si configura
come prosecuzione dell'attività di sequenziamento di SARS-CoV-2
di diversa provenienza, concentrandosi su aspetti precisi, come
l'evoluzione del virus e lo studio delle varianti (intra
paziente, in cluster famigliari, in territori svantaggiati dove
è necessario fornire un sostegno per mappare il virus), in
campioni ambientali che possono rappresentare una minaccia alla
salute.
"Collaborare con la Piattaforma ARGO / Open Lab è stato e
continua ad essere essenziale per accelerare la comprensione del
coronavirus, le collaborazioni di qualità fanno la differenza e
vanno potenziate" commenta Alessandro Marcello ricercatore
dell'ICGEB. (ANSA).