"Un crowdsourcing delle idee", per ripensare la salute del futuro in ogni suo aspetto: dalla scienza medica digitale, al benessere della persona, dall'intelligenza artificiale applicata alla chirurgia e all'assistenza, fino ai nuovi modelli organizzativi e territoriali. È quello che propone il progetto "La Salute in Movimento", nato da un'iniziativa comune di Novartis e Culture, in collaborazione con CittadinanzAttiva, Politecnico di Milano, Università Humanitas, Università Federico II di Napoli, l'Associazione InnovaFiducia e Generativita'. Si tratta di progetto sociale aggregante e partecipativo che coinvolge pazienti, cittadini, professionisti del settore e istituzioni, e che vede il suo punto di inizio oggi, con un Health Talk, incontro online che coinvolge Pasquale Frega, Country President e Amministratore Delegato di Novartis Farma e Luciano Floridi, Professore ordinario di filosofia ed etica dell'informazione dell'Università di Oxford. Il tema sarà la "visione di un sistema salute più sostenibile, sia in termini economici sia sociali. I relatori del tavolo individueranno azioni concrete per lo sviluppo di una sanità globale che superi le disuguaglianze, favorendo una più equa capacità di accesso alle cure e alle nuove tecnologie".
Il progetto sociale si presenta come la concreta applicazione del Manifesto 'Salute e cura in una società connessa' scaturito dal lavoro del Think Tank "#MoreValue4Impact" e promosso dalla Direzione Medica di Novartis. Sei i driver della trasformazione - Visione, Competenza, Governance, Intelligenza, Relazione, Umanità - individuati dai primi firmatari del Manifesto, tra quali Antonio Gaudioso, Segretario Generale di Cittadinanzattiva, il professor Marco Montorsi Rettore di Humanitas University, il dottor Vincenzo Panella, Direttore Generale Policlinico Umberto I di Roma e la professoressa Felicia Pelagalli, docente di Interpretazione del dato complesso nel Master Big Data dell'Università Sapienza di Roma.
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