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Sanità: Coscioni (Agenas), con terza ondata impatto minore

Nel 2021 quasi mai sono stati bloccati interventi differibili

Roma ANSAcom

"In questa terza ondata, nel 2021 rispetto al 2020, i sistemi sanitari si sono comportati già meglio rispetto alle precedenti: basti pensare che quasi nessuno ha tagliato gli interventi di elezione (o differibili). Quasi tutte le regioni sono riuscite a gestire al terza ondata, purtroppo in carenza di vaccini, senza bloccare gli interventi non urgenti. Quindi nel 2021 avremo un impatto minore rispetto al 2020". Lo ha spiegato il presidente dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) Enrico Coscioni, intervenuto alla presentazione, in diretta su Ansa.it, del progetto 'I Cantieri per la sanità del futuro', promosso da Censis in collaborazione con Janssen Italia. Tra le eredità che lascia la pandemia, ha precisato, "la consapevolezza che in passato c'era stata una sottostima clamorosa della necessità dei posti in terapia intensiva, così come la sottostima del personale che serve di alcune categorie di personale della sanità, tra cui anestesisti, infettivologi, pneumologi. Inoltre, ci ha confermato - ha concluso - che negli anni precedenti c'è stato in generale un sottofinanziamento del sistema salute".

In collaborazione con:
Janssen

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