In Italia appena il 15,6% degli studenti di scuola media superiore sceglie un liceo scientifico. Il dato è emerso nella sesta edizione di Mad for Science, concorso nazionale promosso dalla fondazione DiaSorin che premia la ricerca scientifica a scuola e ha avuto il suo evento conclusivo oggi a Torino.
Nella giuria che ha valutato i progetti degli studenti c'era il rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta, che presiede la Conferenza dei rettori delle università italiane. “C’è ancora tantissimo lavoro che dobbiamo fare - ammette - Le materie scientifiche vengono ancora viste come aride. Oggi abbiamo capito tutt’altro, che la scienza, l’ingegneria e la matematica sono indispensabili per risolvere le grandi sfide. Abbiamo parlato di ambiente, ecologia, economia circolare e i sorrisi dei ragazzi e delle ragazze che hanno presentato i loro progetti di ricerca ci hanno veramente infiammato”.
Per un’inversione di tendenza, spiega Resta, bisogna agire su diversi piani. “Dobbiamo lavorare di più sull’orientamento. All’università ormai la scelta è stata fatta. Anche programmi come Mad for Science possono contribuire a rendere la scienza più accessibile attraverso i laboratori”. Mondo dell’impresa e politica devono fare la loro parte: “Serve un segnale forte dal mondo dell’industria sull’occupazione - aggiunge Resta - E dalla politica misure straordinarie sul costo del lavoro per nuovi scienziati”.
La scienza è sperimentale e l’amore verso questa disciplina “si trasmette attraverso i laboratori - concorda Francesca Pasinelli, presidente della Fondazione DiaSorin, che ha stanziato un montepremi da 175mila euro proprio per finanziare i biolaboratori nella scuola - Quanti più se ne riusciranno a mettere a disposizione e più saranno contemporanei e all’avanguardia, quanto più i giovani si avvicineranno alla scienza”.
In collaborazione con:
AURES-DIASORIN