Monitorare, interloquire, rassicurare i pazienti Covid a distanza, anche verificando in tempo reale temperatura, saturazione dell’ossigeno nel sangue, frequenza respiratoria e cardiaca, pressione arteriosa ed eventualmente ulteriori parametri per poter controllare costantemente e intervenire subito in caso di peggioramento. Sono state già 200 le persone assistite a domicilio dall’Asl di Vercelli con “Z-Care", una centrale di teleassistenza per pazienti affetti da malattia accertata da Coronavirus. Da una parte c’è un team di 4 professionisti e 1 coordinatore, che lavorano nella postazione di telemedicina collocata nella Piastra ambulatoriale dell’Ospadale Sant'Andrea di Vercelli, ove si è in grado di verificare costantemente le condizioni di salute del malato tramite l’elaborazione dei dati acquisiti in remoto; dall’altra parte il paziente a casa con il Covid adeguatamente trattato e che invia ogni giorno o più volte al giorno, se necessario, i vari parametri richiesti tramite l'App Z-Care che viene installata sullo smartphone. Le informazioni vengono caricate su una piattaforma, ed eventualmente vengono integrate da altri dati clinici raccolti dall’operatore al telefono. Attualmente sono 41 le persone su tutta la provincia sotto monitoraggio a distanza grazie al sistema acquistato dall’Asl e messo a punto dall’azienda italiana Zucchetti. In Piemonte questo sistema innovativo viene utilizzato solamente dall'Asl di Vercelli e dall’Asl della Città di Torino. “ZCare è uno dei nostri fiori all’occhiello - spiega il Direttore Sanitario, Gualtiero Canova - questo sistema di monitoraggio è stato frutto di lungimiranza e fortemente voluto dalla Direzione Generale nella figura del dottor Angelo Penna e dal presidente della Commissione Sanità della Regione, professor Alessandro Stecco, in previsione proprio di una terza fase pandemica. L’installazione e la formazione del personale addetto è stato curato nei minimi dettagli grazie all’esperienza dell’ingegner Giovanni Di Bonito e di tutto lo staff informatico della Asl. Il sistema, inaugurato il 20 febbraio scorso, permette di gestire il paziente in totale sicurezza, mediante monitoraggio continuo e secondo criteri moderni: "questo vuol dire anche ottimizzazione delle risorse sanitarie - conclude Canova - in quanto il sistema permette di ospedalizzare solo i pazienti che ne hanno reale necessità senza così appesantire oltremodo i reparti dedicati e il Pronto soccorso in questa fase pandemica così delicata. Al momento il programma Z-Care sta dando gli ottimi risultati previsti e ci accompagnerà per tutta la pandemia”.
In collaborazione con:
Asl Vercelli