Il paziente può entrare nel percorso diagnostico e terapeutico dopo segnalazione da parte del proprio medico curante o da qualsiasi altro specialista. Un numero considerevole proviene da altri reparti di degenza sia regionali che extra-regionali. “I volumi di attività di questi anni sono stati tanto significativi da consentire il raggiungimento di un obiettivo: essere, insieme al CTO di Torino, il punto di riferimento a livello regionale per il trattamento delle infezioni alle ossa e articolazioni”. A sottolineare l’importanza del nuovo centro è Silvio Borrè, direttore delle Malattie Infettive dell’Asl di Vercelli. "Il valore aggiunto di poter contare su un percorso dedicato - spiega il primario - risiede nella possibilità di effettuare la particolare diagnostica necessaria per verificare la presenza di un’infezione e in tal caso di identificare l’agente eziologico. A questo punto il paziente viene ricoverato all’interno del reparto di malattie infettive, preparato per l’intervento, inviato alla sala operatoria e seguito successivamente sempre all’interno delle malattie infettive. Siamo convinti che l’approccio chirurgico è indispensabile nelle infezioni osteo-articolari ma che successivamente il paziente debba essere seguito per la terapia anti-infettiva e per le problematiche internistiche all’interno di un reparto medico. Dopo la dimissione, il paziente prosegue il suo iter terapeutico monitorato dall’ambulatorio orto-infettivologico”.
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ASL VERCELLI