'E' stata la logica conseguenza della nostra volontà di aiutare, in un territorio sul quale siamo presenti da 13 anni, un ospedale che stava vivendo un momento critico a causa del Covid-19". Il presidente della Fondazione De Agostini, Roberto Drago, spiega così i motivi della donazione da mezzo milione di euro per la realizzazione del nuovo reparto di terapia intensiva-subintensiva dell'Aou di Novara. Inaugurato questa mattina, il reparto "è la dimostrazione che il Paese sta ripartendo - spiega - con la consapevolezza di una nuova normalità". "La pandemia ha messo a dura prova i cittadini che hanno dovuto affrontare momenti difficili; gli operatori sanitari, che hanno lavorato incessantemente; le imprese e i lavoratori, colpiti dalla crisi che ne è scaturita; le istituzioni - osserva Drago -. Grazie all'impegno di tutti, ai sacrifici, alla coesione sociale e alla solidarietà che si è attivata tra pubblico e privato, il nostro territorio ne esce rafforzato e sicuramente più capace di affrontare le incognite del futuro. Rivolgo un sentito 'grazie' a tutto il personale medico che si è speso in modo encomiabile e senza sosta nei mesi della pandemia, come pure la Direzione Generale che ha coordinato con tempestività e rigore la realizzazione dei lavori e il team della struttura tecnica che ha resto possibile tutto questo nei tempi che ci eravamo dati". La Fondazione, ricorda ancora Drago, "ha stanziato contestualmente altri 200 mila euro, erogat ad associazioni e cooperative che offrono servizi ai bambini con disabilità e le loro famiglie, danno lavoro a persone svantaggiate e gestiscono case di accoglienza per minori, per aiutarle ad affrontare le difficoltà sopraggiunte a causa del lockdown''.
In collaborazione con:
AOU MAGGIORE NOVARA