Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Aritmia maligna trattata con un piccolo cuore artificiale

Aritmia maligna trattata con un piccolo cuore artificiale

L'anomalia scoperta a distanza dalla Cardiologia a Bologna

BOLOGNA, 20 dicembre 2022, 13:01

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Aritimie maligne scoperte a distanza con la telemedicina, grazia alla quale si è potuto intervenire urgentemente su una paziente e salvarle la vita grazie a un piccolo cuore artificiale. E' successo a Bologna a una donna di circa 60 anni, affetta da una grave cardiopatia, a cui un paio di anni fa era stato impiantato un defibrillatore.
    Gli specialisti dell'ospedale Maggiore hanno potuto osservare alcune anomalie nel circuito elettrico cardiaco della paziente, decidendo di inviare al domicilio un'ambulanza per trasportarla in emergenza nel reparto di Cardiologia interventistica.
    Qui, un'equipe multidisciplinare e multiprofessionale, diretta da Gianni Casella, ha eseguito una procedura di ablazione transcatetere, intervenendo sulle aritmie maligne recidivanti, pericolose per la vita della donna e difficilmente trattabili con terapie farmacologiche. L'ablazione è una procedura grazie alla quale è possibile individuare e interrompere i circuiti elettrici patologici del cuore: in questo caso c'era una elevatissima frequenza della tachicardia ventricolare che non poteva essere tollerata dalla paziente per il tempo necessario a individuare ed eliminare i circuiti elettrici patologici da interrompere con l'ablazione.
    Per poter eseguire la procedura, dunque, Giampiero Nobile, responsabile della Cardiologia Interventistica, prima di procedere con l'ablazione, ha posizionato all'interno del cuore della paziente, per via percutanea, un grosso catetere con una piccola turbina (sistema Impella) in grado di mantenere la circolazione del sangue anche quando il battito cardiaco fosse diventato così rapido da risultare incompatibile con la vita.
    Intanto, la squadra di elettrofisiologi, diretta da Gaetano Barbato, grazie al supporto di anestesisti e rianimatori, in circa due ore è riuscita ad interrompere l'aritmia maligna, mentre la pompa artificiale garantiva alla paziente un adeguato flusso circolatorio, evitando di esporla a rischio di compromissione di organi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza