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>ANSA-BOX/Sanità: 190 infermieri senza Pec, ordine li sospende

>ANSA-BOX/Sanità: 190 infermieri senza Pec, ordine li sospende

Non potranno esercitare, era stato offerto un indirizzo gratuito

TARANTO, 09 ottobre 2022, 19:01

Redazione ANSA

ANSACheck

di Giacomo Rizzo Sospesi dall'albo e quindi dall'incarico per non avere attivato la Posta elettronica certificata (Pec). E' accaduto a 190 infermieri della provincia di Taranto ai quali l'Ordine nei giorni scorsi ha notificato il provvedimento con invito a sanare con urgenza la propria posizione. Una vicenda che non ha mancato di suscitare polemiche considerando la carenza di infermieri in tutta Italia.
    Dal 2009 la posta elettronica certificata è obbligatoria per gli ordini professionali e gli iscritti hanno il dovere di adeguarsi. Il presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Taranto, Pierpaolo Volpe, ha richiamato circa 700 professionisti e per 90 di essi è scattata la sospensione in quanto avrebbero ignorato la prima diffida che concedeva loro 30 giorni per mettersi in regola.
    In una prima fase gli infermieri senza Pec erano circa 1.200, ma il numero si è ridotto grazie a una serie di avvisi e di solleciti. All'infermiere che non si è adeguato si comunica tramite raccomandata che "a far data dalla ricezione della presente deve intendersi sospeso dall'albo". L'Opi ha informato anche la Procura di Taranto, l'Asl territoriale, gli Ordini professionali, i ministeri della Salute e degli Interni, il comando carabinieri del Nucleo di sanità e l'assessorato regionale alla Salute. Anche perché, spiega Volpe, "l'esercizio della professione è subordinato all'iscrizione all'albo, in assenza della quale si configura il reato di esercizio abusivo della professione punibile ai sensi dell'articolo 348 del Codice penale".
    L'obbligo di comunicazione del domicilio digitale è stato peraltro ribadito dal decreto legge 'Semplificazione' del luglio 2020. C'è un obbligo "imposto per legge - evidenzia il presidente Volpe - che in qualità di ente sussidiario dello Stato siamo costretti a far rispettare". In caso di sospensione dall'Ordine, l'infermiere o altro professionista sanitario, non deve ricorrere al Tar ma può rivolgersi alla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie (Cceps) per fare valere il proprio punto di vista.
    E pensare che l'Ordine professionale di Taranto, a richiesta, aveva anche fornito in modo gratuito ai propri iscritti un indirizzo di posta certificata, ma questa concessione è stata ignorata da molti. Gli inadempienti hanno comunque la possibilità di mettersi in regola attivando una Pec in breve tempo: in fondo, bastano meno di 10 euro l'anno.
   

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