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Le bozze sintetiche di embrioni sono nuova frontiera ricerca

Le bozze sintetiche di embrioni sono nuova frontiera ricerca

Lo indica studio Cnr, permettono di osservare sviluppo staminali

ROMA, 22 gennaio 2021, 13:00

Redazione ANSA

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Le bozze sintetiche di embrioni, i gastruloidi, agglomerati di cellule in 3D che sviluppano un'organizzazione simile all'embrione, permettono di studiare lo sviluppo di diversi tipi di cellule staminali e sono una nuova frontiera per la ricerca che potrebbe aiutare a ridurre la sperimentazione animale. Lo indica la ricerca, pubblicata sulla rivista Stem Cell Reports, sotto la guida dell'Istituto di genetica e biofisica del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Cnr-Igb).
    "Alcune fra le domande più affascinanti della biologia sono fondamentali per capire i meccanismi alla base delle malattie e aiutare a sviluppare strategie preventive e terapeutiche", osserva Gabriella Minchiotti del Cnr-Igb, che con Eduardo Patriarca ha coordinato il gruppo di ricercatori in collaborazione con Alfonso Martinez-Arias della britannica Cambridge University. Fra le domande a cui i ricercatori vorrebbero trovare risposte vi è comprendere come si sviluppa un embrione molto complesso a partire da un iniziale aggregato di cellule molto simili tra loro, perché in alcuni casi lo sviluppo embrionale si interrompe o si altera portando a condizioni patologiche e adesso hanno a disposizione un nuovo strumento che apre prospettive inedite per la ricerca biomedica.
    "I gastruloidi - spiega la ricercatrice - sono organoidi embrionali e costituiscono un eccellente sistema modello, sia per studiare lo sviluppo di tessuti in condizioni normali o patologiche, sia per identificare geni, nutrienti (aminoacidi, lipidi, zuccheri), e condizioni fisicochimiche (temperatura, pressione di ossigeno) che garantiscono un corretto sviluppo embrionale".
   

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