(ANSA) - ROMA, 21 GEN - Tra ritardi, rinvii e sospensioni, la
campagna vaccinale in Italia rischia di rallentare. Ecco la
situazione, regione per regione:
- VALLE D'AOSTA. Superato il 93% delle dosi disponibili
somministrate, la regione ha deciso di sospendere la campagna
garantendo comunque la seconda dose.
- PIEMONTE. Il piano continua regolarmente anche se, in vista
dell'arrivo di 17 mila dosi in meno rispetto a quanto previsto,
l'Unità di crisi sta cercando di riprogrammare le
somministrazioni insieme con le Asl. Priorità viene comunque
data alle seconde dosi.
- LIGURIA. Prosegue sia la somministrazione delle prime
vaccinazioni sia la campagna di richiami. Da fine febbraio
partirà la vaccinazione dei circa 170 mila ultraottantenni.
- LOMBARDIA. Rallenta la campagna a causa dei ritardi delle
consegne da parte di Pfizer. Per questo la fine della prima fase
slitta dal 28 febbraio all'11 marzo.
- TRENTINO ALTO ADIGE. La Regione ha registrato un 60% in
meno di dosi arrivate. Nonostante tutto, le somministrazioni
programmate potranno essere garantite. La Provincia di Bolzano
attualmente sta effettuando solo i richiami del vaccino Pfizer.
"Per arrivare a una buona copertura entro l'estate - ha detto
l'assessore alla Salute, Thomas Widmann - i rifornimenti
settimanali dovrebbero essere triplicati".
- VENETO. La regione vorrebbe estendere la prossima campagna
vaccinale da metà mese anche agli over 75. Lo ha annunciato il
presidente Luca Zaia, affermando che le dosi vaccinali ci sono
ancora e che ci si augura che il ripristino delle dosi Pfizer
avvenga presto.
- FRIULI VENEZIA GIULIA. La Regione fa sapere che sono
disponibili dosi soltanto per i richiami, sospendendo
temporaneamente - fino a febbraio - la prima dose a chi ne aveva
fatto già richiesta, circa 3.000 persone.
- EMILIA-ROMAGNA. Tutto procede secondo il cronoprogramma
nonostante i ritardi delle consegne. Confermate le 8mila dosi
per il richiamo di questa settimana e le 62mila della prossima.
- TOSCANA. Sospesa a tempo indefinito la somministrazione
delle prime dosi Pfizer. Vanno avanti le prime dosi di Moderna
per il personale dei servizi di emergenza-urgenza e ai volontari
impegnati nei soccorsi.
- UMBRIA. Il programma prosegue regolarmente. Completata la
somministrazione della prima dose Pfizer al personale sanitario
e socio-sanitario degli ospedali e delle altre strutture. Nessun
problema, rassicura il vice commissario per l'emergenza, per le
prossime settimane grazie alle scorte del 30%.
- LAZIO. Sospesa, al massimo per quattro giorni, la
somministrazione della prima dose per concentrarsi solo sui
richiami. Non subirà invece slittamenti il piano per gli over
80: le prenotazioni partiranno il 25 gennaio e le
somministrazioni cominceranno il 1 febbraio.
- MARCHE. La regione, che non ha subito riduzioni nella
fornitura di vaccini Pfizer-Biontech, sta per completare i
richiami della fase 1. Tra il 25 e il 27 gennaio previsto
l'arrivo 1.700 vaccini Moderna.
- ABRUZZO. Proseguirà senza ritardi la seconda fase dei
vaccini con il richiamo previsto per circa 20 mila utenti.
- MOLISE. Dal 27 dicembre sono state effettuate circa 6.600
prime vaccinazioni anti Covid e ci si avvia ora ai richiami per
altre 6.600 dosi.
- CAMPANIA. Il governatore Vincenzo De Luca denuncia il
dimezzamento delle dosi e annuncia iniziative a tutela della
Regione. "Questa ulteriore riduzione di consegne - spiega -
rischia di bloccare del tutto le somministrazioni, determinando
una situazione gravissima e inaccettabile".
- BASILICATA. In attesa dell'arrivo delle nuove dosi Pzifer,
la Regione può contare su una scorta del 30% finora consegnate.
- PUGLIA. Le Asl hanno ridotto il numero di inoculazioni
giornaliere. Il rallentamento è stato deciso per essere certi di
poter garantire i richiami con le scorte attuali.
- CALABRIA. La regione, che è sempre ultima nella graduatoria
per numero di somministrazioni con poco più del 50% delle dosi
somministrate, proseguirà regolarmente secondo il piano di
vaccinazione.
- SICILIA. Nessun rischio per i richiami, anche se la Regione
annuncia che sosterrà eventuali azioni contro Pfizer per il
ritardo nelle consegne delle dosi.
- SARDEGNA. Avviata la seconda fase di richiami agli oltre
24mila tra operatori socio sanitari, dipendenti e pazienti di
Rsa e volontari, a cui è stata già inoculata la prima dose.
(ANSA).