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Problemi al cuore nel 12% dei ricoverati per influenza

Problemi al cuore nel 12% dei ricoverati per influenza

Come per il Covid sono spesso persone che hanno già complicanze

ROMA, 25 agosto 2020, 18:13

Redazione ANSA

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Il Sars- Cov-2 non è l'unico virus che può aumentare le probabilità di eventi cardiaci durante il ricovero. Oltre una persona su 10 che finisce in ospedale a causa dell'influenza, infatti, va incontro a uno scompenso o un'ischemia cardiaca. A mettere in guardia, in vista della prossima stagione influenzale, è uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine. Anche se normalmente decorre senza problemi gravi, in alcuni casi l'influenza può innescare direttamente complicazioni cardiache, stimolando l'infiammazione in tutto il corpo. Se, ad esempio, una persona ha placche che ostruiscono le arterie, l'infiammazione potrebbe causarne la rottura al distacco di piccoli frammenti che possono ostruire i vasi sanguigni. Per lo studio, il team ha esaminato 90.000 ricoveri per influenza in 17 stati degli Stati Uniti tra il 2010 e il 2018. Circa il 12% di questi pazienti ha avuto una complicanza cardiaca, soprattutto scompenso e ischemia, un terzo è finito in terapia intensiva e il 7% è deceduto. Ad esser più a rischio, come per il Covid-19, chi presentava già prima del ricovero malattie del cuore, chi soffriva di malattia renale, diabete e aveva un'età più avanzata. Un vaccino antinfluenzale è sempre consigliato, soprattutto per le persone over 65 anni e quelle con condizioni croniche. "È possibile che gli sforzi in atto per combattere il Covid, dal distanziamento e la mascherina al lavaggio delle mani, riducano anche l'impatto dell'influenza nella prossima stagione", ha detto Shikha Garg, autore senior del nuovo studio e ricercatrice del National Center for Immunization and Respiratory Diseases dei Centri statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie, con sede ad Atlanta. "Ma, ora più che mai, le persone dovrebbero farsi vaccinare contro l'influenza". Anche per evitare, concludono i ricercatori, che gli ospedali siano invasi contemporaneamente da pazienti affetti da influenza e Covid.
   

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