Le piattaforme elettriche, lo ha ribadito più volte anche Volkswagen che ha messo sul mercato l'architettura MEB per agevolare i piccoli costruttori e i carrozzieri, lasciano grande libertà creativa e produttiva, permettendo a designer di sbizzarrirsi nelle forme e nella creatività. Un processo innovativo, questo, che assieme al progressivo passaggio alla propulsione esclusivamente alimentata da batterie, che probabilmente modificherà lo scenario dell'industria 'minore' e dell'offerta di modelli elettrici diversificati e personalizzati.
Una premessa, questa, che spiega l'impegno dello studio Ma-De di Como, che ha immaginato - con grande professionalità - una possibile Fiat 126 EV dei prossimi anni, basata sulla piattaforma elettrica della Nuova 500 che viene lanciata proprio in questi giorni.L'esercizio di stile, come si nota da una serie di rendering di alta qualità, è ben riuscito: la 126 del terzo millennio è stata immaginata dal team dello studio Ma-De (fondato nel 2015 da Andrea Della Vecchia e Woody Chi) riprende gli stilemi più significativi della 126 del 1972, trasportandoli però - come ha fatto Fiat con la attuale 500 - in una dimensione moderna e adeguata alle esigenze dell'utenza contemporanea e, naturalmente, dei requisiti di sicurezza.
Di questa piacevole 'city car' in chiave BEV si apprezza la lineare semplicità, un valore che fa compiere a queste forme e questo look un salto in avanti di 50 anni rispetto al modello di ispirazione degli Anni '70. E che conferma come, se mai in futuro ci fosse la disponibilità della piattaforma della Nuova 500 l'architettura elettrica, potrebbe essere possibile riproporre situazioni come quelle che su base 500, 600, 850, 127 e 126 permisero ai Carrozzieri torinesi di realizzare interessanti modelli in serie limitata.